
CUORE SELVAGGIO
Wild at heart
un film di David Lynch
con Nicolas Cage, Laura Dern, Willem Dafoe, Isabella Rossellini,
Diane Ladd, Harry Dean Stanton
sceneggiatura: David Lynch ● fotografia: Frederick Elmes
montaggio: Duwayne Dunham ● musiche: Angelo Badalamenti
produzione: Propaganda Films
distribuzione: Park Circus
Stati Uniti, 1990 ● 125 minuti
v.o. inglese con sottotitoli in italiano
1990 Cannes Film Festival: Palma d’oro
giovedì 15 dicembre ore 21.30 ultima proiezione, introdotta da Riccardo Caccia, autore del Castoro Cinema dedicato a David Lynch

Palma d’Oro contestatissima ma tanto voluta da Bernardo Bertolucci, opera gemella del contemporaneo Twin Peaks, “Cuore selvaggio” rimane uno degli esperimenti narrativi di David Lynch più incatalogabili e affascinanti: tra road movie, derive pulp e citazionismo postmoderno, un racconto di ribellione ed amore che pulsa di carne e sentimento, impreziosito da un cast sopra le righe e una messa in scena allucinata.
Sailor Ripley e Lula Pace Fortune sono amanti, ma si separano dopo che Sailor viene incarcerato in seguito ad un omicidio commesso per legittima difesa. Dopo il suo rilascio, i due fuggono per andare in California, violando apertamente gli obblighi di libertà vigilata. Marietta Fortune, la madre psicopatica di Lula che aveva già inizialmente cercato di fare uccidere Sailor, sguinzaglia un detective privato e tutte le sue conoscenze nella criminalità per trovarli. Nonostante questo la fuga della coppia continua attraverso l’America, fino a quando i due non assistono alla morte di una ragazza dopo un terribile incidente stradale, che si rivelerà per loro un cattivo presagio.
«Una volta incappato nel libro di Gifford, mi sono immediatamente innamorato di Sailor e Lula. Amo il mondo in cui Barry scrive i dialoghi, sin dal titolo del romanzo è stato evocato in me un intero mondo con la sua sensibilità. Ho visualizzato Sailor e Lula innamorati nel mezzo di un pazzo, violento, selvaggio mondo e ho desiderato affrontare questo viaggio con loro. Ero curioso di vedere quale senso questa cosa avrebbe assunto, come si può sopravvivere in un mondo del genere ed essere innamorati. […] Rispetto al libro ho aggiunto alcune cose più macabre. Ma non bisogna pensare che le cose macabre mi ispirino in quanto tali: semplicemente questa storia andava raccontata così. Bisogna rimanere fedeli allo spirito di un racconto e dell’umanità che ne deriva, non importa quanto luminoso o oscuro esso sia» (David Lynch)
«Un’opera deflagrante, sudata, umorale e priva di freni inibitori, che scava in profondità nelle ossessioni del regista. Con Nicolas Cage e Laura Dern, coppia ‘maledetta’ tra le più tenere mai viste sul grande schermo. (…) Cuore selvaggio prende gli schemi di Twin Peaks, la dannazione giovanile, l’urgenza di vivere, il conflitto generazionale e con il concetto di “maturità”, la lotta tra elementi positivi e negativi, ed estraendoli dal cono protettivo della televisione li fa esplodere in tutta la loro prepotente volgarità. Come i gridolini di Lula e le intemperanze di Sailor, Lynch firma un inno libertario, strafottente eppure come sempre dolcissimo, pronto a struggersi di fronte a due giovani adulti che si baciano appassionati in un ingorgo stradale, dopo che lui, ruvido ma innocente, ha intonato una serenata per la sua amata» (Raffaele Meale, Quinlan.it)