DAL BELTRADE AL RED CARPET

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DAL BELTRADE AL RED CARPET
CRONACA DI UN’ASCESA ANNUNCIATA

● EVEN TIDE ●
un film diretto e montato da Francesco Clerici
sceneggiatura: Jon Barrenechea, Francesco Clerici
fotografia: Nicola Rebora, Paolo Rossi
produzione: Andrea Lavagnini, Francesco Clerici
Svizzera, Italia, 2023 ● 11 minuti

v.o. italiano

2023 Torino FF: Spazio Italia – Premio speciale della giuria

● ENTRY #1 ●
un film di Francesco Zucchetti
musica e sound design: Tommaso Simonetta
con la partecipazione di Alessio Pasquini e Tommaso Terigi
Italia, 2020 ● 9 minuti

v.o. italiano

2020 Laceno D’oro

● ENTRY #2 ●
un film di Francesco Zucchetti
con Bianca Puchetti, Francesco Sferrazza Papa
fotografia: Tommaso Terigi ● montaggio: Francesco Zucchetti
sound design e montaggio suono: Mattia Pontremoli ● musiche: Tommaso Simonetta
Italia, 2024 ● 13 minuti

no dialoghi

2024 Laceno D’oro

● MORGANA ●
un film di Andrea Prandolini
con Yoshida Reika
sceneggiatura: Andrea Prandolini
montaggio: Andrea Prandolini ● fotografia: Wang Junsen
produzione:
Giappone, 2025 ● 28 minuti

v.o. giapponese con sottotitoli in italiano

2025 Felice FF ● Tokyo Short FF

● DOMENICA SERA ●
un film di Matteo Tortone
con Noemi Giuseppina Muoio, Tommaso Gaglianone
sceneggiatura: Matteo Tortone, Zelia Zbogar
montaggio: Enrico Giovannone ● fotografia: Patrick Tresch
musica: Nemy, Buttyso6ad, Rich the Artist, Rico Mendossa, Yunes LaGrintaa
produzione: EiE film con con Malfé Film, Imago VFX
distribuzione: Malfé Film
Italia, 2024 ● 16 minuti

v.o. italiano

2024 Mostra del Cinema di Venezia:
Settimana Internazionale della Critica – Cortometraggio di chiusura
2025 David di Donatello: Miglior Cortometraggio

in sala gli autori e le autrici

Al Beltrade non si viene solo a vedere film — a volte capita anche che ci si finisce per farli! Alcuni nostri (ex) colleghi e colleghe (sì, proprio chi stava in cassa) oggi sono registi, sceneggiatrici, produttrici e partecipano a festival di cinema e si portano pure a casa qualche premio. ci fa un certo effetto vederli dall’altra parte dello schermo, ma anche un grande orgoglio. qui al Beltrade abbiamo deciso di mostrarveli. Perché questa è anche casa loro, perché ci piacciono, perché li sentiamo vicini, e perché crediamo che il cinema bello nasca anche così: da una sala, da un’idea, da una chiacchiera a fine turno.

martedì 16 Settembre
21:40

● EVEN TIDE ●

In un futuro imprecisato, in boschi imprecisati, alcuni dispositivi di ripresa che funzionano a energia solare si attivano ancora grazie ai sensori di movimento. I documentaristi che hanno nascosto lì le videocamere sono morti, come quasi tutti gli esseri umani sul pianeta. Gli animali invece sono vivi. Uno degli ultimi uomini rimasti vede la fine vicina, e invia per la prima volta un messaggio vocale al suo migliore amico. I dispositivi continuano a girare.

«Even Tide è un cortometraggio di fantascienza, senza esseri umani né di fronte né dietro la macchina da presa. È un film in cui tutto il materiale usato è costituito da messaggi che non possono essere raccolti: il vocale a un amico scomparso, gli sguardi di animali a videocamere senza uomini, il canto di seduzione dell’ultimo uccello della sua specie, un requiem. Tutto è iniziato con le riprese scartate negli ultimi anni da due documentaristi di animali: Paolo Rossi e Nicola Rebora. […] Gli animali ci cercano. Ci fissano. Giocano con il nostro sguardo. E visto che questi dispositivi, queste video trappole, funzionano a energia solare e vengono attivati da sensori di movimento, continueranno a raccogliere i loro sguardi dopo che l’uomo sarà scomparso. Saranno immagini e suoni di un dialogo impossibile.» (Francesco Clerici)

● ENTRIES (#1 e #2) ●

«”Entries” è un progetto in evoluzione, continua e silenziosa, che nasce da una necessità molto pratica: dare vita a un diario personale che, per mancanza di costanza e continuità, non sono mai riuscito a tenere in forma scritta. Il presupposto fondamentale è dunque quello di voler fossilizzare un’istantanea (visiva o emotiva che sia) in una forma audiovisiva. la rielaborazione di questi stimoli interiori passa obbligatoriamente attraverso la condivisione: prima di preziosi e insostituibili collaboratori che contribuiscono attivamente alla produzione del progetto, poi dello spettatore – sempre e comunque ultimo autore del film. Il tentativo (forse ingenuo) è quello di sperimentare a livello personale con la grammatica delle immagini e costruire un’esperienza che in ultimo risulti sincera ed emotiva: per chi la produce e per chi la vede.» (Francesco Zucchetti)

● MORGANA ●

Morgana segue Reika, una protagonista solitaria e silenziosa, che si muove attraverso paesaggi fantastici e nascosti, avvolta nel silenzio e nella solitudine. Con una tenerezza onirica, il film racconta la storia di una ragazza frenata dalla paura, che sceglie il suo modo di affrontare il mondo e proteggersi.

● DOMENICA SERA ●

Alex è un teppista , la sua squadra ha appena perso una partita e torna a casa con la testa vuota. Vive con la nonna in assenza dei genitori e vende pillole di Rivotril per fare un po’ di soldi. È una notte che non sembra decollare.
Alex scende nel seminterrato del suo palazzo, in una cantina dove si ritrova un gruppo di ragazzi. È in corso una battaglia rap. Nemy è una ragazza dalle rime raffinate, che balla con sicurezza e grazia. Nota Alex e cerca il suo contatto.
Insieme, attraversano la notte a bordo di un’auto rubata. Due anime solitarie che si riconoscono. I loro corpi si sfiorano in quello che sembra l’inizio di una storia.

«”Domenica Sera” è un racconto di solitudine e fragilità affettiva ambientato in una periferia di una grande città, Torino, tra il carcere e lo stadio di calcio. Si tratta di un racconto breve, di poche ore, della vita di due ragazzi: Alex, sedicenne, suo malgrado cresciuto troppo in fretta, emotivamente fragile ed immaturo; Nemy, ragazza che sa coniugare la spensieratezza e i sogni dell’adolescenza ad una grande consapevolezza di sé e dei limiti che non vuole varcare. Entriamo con trasporto e vicinanza nella vita di Alex. Una vita vissuta ai margini della legalità, tra lo spaccio di psicofarmaci e le gradinate della curva, per poi addentrarci nel mondo di Nemy. Un mondo di artisti underground che trasformano le cantine in palcoscenici. Una scena torinese, tra rap e hip hop, molto florida e variopinta. I due ragazzi si sfiorano in un flirt che potrebbe portare all’amore. Ma l’irruenza di Alex distrugge in anticipo ciò che sarebbe potuto essere.» (Matteo Tortone)