E LA FESTA CONTINUA!

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E LA FESTA CONTINUA!

UN FILM DI ROBERT GUÉDIGUIAN
CON ARIANE ASCARIDE, JEAN-PIERRE DARROUSSIN, LOLA NAYMARK
SCENEGGIATURA: SERGE VALLETTI E ROBERT GUÉDIGUIAN ● FOTOGRAFIA: PIERRE MILON
MONTAGGIO: BERNARD SASIA ● SUONO: LAURENT LAFRAN
PRODUZIONE: AGAT FILMS
DISTRIBUZIONE: LUCKY RED
FRANCIA, ITALIA, 2023 ● 106 MINUTI

v.o. francese con sottotitoli in italiano

Attingendo a vicende realmente avvenute e filtrandole attraverso la sua sensibilità empatica e umana, Guédiguain torna a raccontare storie di persone comuni e della loro volontà di confrontarsi con le grandi sfide della contemporaneità. Lo fa con dolcezza e delicatezza, lasciandosi guidare da una “serena malinconia” che ci conquista.

martedì 30 Aprile
15:10

martedì 14 Maggio
12:00

Rosa è il cuore e l’anima del suo quartiere popolare nella vecchia Marsiglia. Divide la sua energia strabordante tra la sua famiglia numerosa e unita, il lavoro da infermiera e il suo impegno politico a favore dei più svantaggiati. Ma quando si avvicina alla pensione, le sue illusioni cominciano a vacillare. Sostenuta dalla vitalità dei suoi cari e dall’incontro con Henri, si rende conto che non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni, sia politici che personali.

«In questi strani tempi di regressione e di egoismo che colpiscono tutte le nostre società, un regista non può limitarsi a descrivere la miseria del mondo… deve anche mostrare nuovi modi in cui le idee di condivisione e di democrazia possono prevalere… dall’Armenia sotto attacco a SOS Méditerranée, dallo status di rifugiato all’edilizia popolare, dalla difesa degli ospedali alla difesa delle scuole, dalla reinvenzione della sinistra all’orizzontalità delle lotte di quartiere. E tutto questo con l’urgenza di essere ascoltato. In altre parole, un regista che crede che il cinema d’autore e il cinema popolare non siano opposti l’uno all’altro.» (Robert Guédiguain)

«Come tutti i grandi autori, Guédiguian fa sempre lo stesso film e E la festa continua! non è solo l’ennesimo compendio di una carriera (c’è anche Gerard Maylen, un altro fedele compagno di strada) ma anche il nuovo capitolo di un discorso che misura il mondo stando dentro la propria patria. Che è anche il crocevia di disincanti e speranze, amarezze e speranze, furori e dolori di una generazione consapevole di aver fallito. E comunque ancora desiderosa di trasmettere qualcosa a chi verrà: (…) è difficile non farsi coccolare da un film così umano, dove emerge, nonostante tutto, la grandezza popolare di Guédiguian. Cineasta caparbio e integro, che sempre e per sempre troveremo dalla stessa parte: sulle barricate.» (Lorenzo Ciofani, cinematografo.it)