FIRE OF LOVE

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FIRE OF LOVE

un film di Sara Dosa
sceneggiatura: Sara Dosa, Erin Casper, Jocelyne Chaput, Shane Boris
fotografia: Pablo Alvarez-Mesa, Jon Bjorgvinsson, Olivier Doat, Alain Gerente
montaggio: Erin Casper, Jocelyne Chaput ● musiche: Nicolas Godin
produzione: Sandox Films
distribuzione: Academy Two
Stati Uniti, Canada, 2022 ● 98 minuti

v.o. francese, inglese con sottotitoli in italiano

2023 Premi Oscar: nomination per il miglior documentario

tra echi del cinema titanico di werner herzog e un meticolo lavoro di ricerca e scavo nei materiali d’archivio, “fire of love” è un originale connubio tra documentario e film romantico, dove l’esplosione dei sentimenti dei protagonisti trova un corrispettivo di evocativa forza nelle eruzioni dei vulcani ritratti.

martedì 28 Marzo
17:40

mercoledì 29 Marzo
15:10

venerdì 31 Marzo
16:10

sabato 1 Aprile
14:20

Katia e Maurice Krafft hanno amato due cose — il proprio compagno e i vulcani. Per vent’anni, la coraggiosa coppia di vulcanologi ha girato il pianeta inseguendo eruzioni e documentando le sue scoperte. E proprio in un’esplosione vulcanica, nel 1991, hanno perso la vita, lasciando un’eredità che ha arricchito per sempre le nostre conoscenze sul mondo naturale. La regista Sara Dosa ha realizzato una celebrazione lirica dello spirito avventuroso dei due impavidi scienziati, attingendo al loro spettacolare archivio. Fire of love racconta una storia di creazione e di distruzione primordiali, la storia d’amore fra due pionieri della vulcanologia, Katia e Maurice Krafft e delle loro spedizioni scientifiche fra i misteri del pianeta attraverso alcune delle immagini più spettacolari mai filmate sui vulcani.

« Sono rimasta affascinata dalla natura della loro relazione. Non si trattava solo della relazione tra Maurice e Katia; era una sorta di triangolo d’amore fra loro due ed i vulcani. Maurice e Katia non esistevano, senza i vulcani. E questo mi ha spinto ad indirizzare la mia ricerca sulle relazioni umane con la natura e la consapevolezza, la creazione, la distruzione, l’amore, la vita e il significato della natura stessa. (…) Abbiamo avuto parecchi problemi usando solo il loro materiale di archivio, ma questi problemi ci hanno permesso di sviluppare alcune delle estetiche più originali e personali del film. Mi affascinava l’idea di cercare di ascoltare la storia di persone che non c’erano più, attraverso ciò che si erano lasciati alle spalle — non solo le cose materiali, ma le domande che erano rimaste senza risposta. Mi piaceva la sfida di cercare di ascoltare i protagonisti attraverso le loro parole, invece di imporre giudizi o interpretazioni a posteriori.» (Sara Dana)

«Fire of Love è, in fondo, un complesso laboratorio narrativo che, a partire dal lavoro di montaggio sul materiale d’archivio dei Krafft, gioca con le immagini e la vita dei protagonisti per cercare una nuova via al biopic tradizionale. Così, nella sua prima parte, è un racconto divertito che parte come un film d’avventura e inaspettatamente racconta il primo incontro tra i due scienziati come in una scanzonata Rom Com. Il film si smarca dunque velocemente dalle linee del biopic e diventa un inno alla vitalità della scoperta, velocissimo e proteiforme, pronto ad accogliere gli input più diversi nel suo flusso, dagli home movies alle animazioni in stop motion, fino a esorbitare negli splendidi e spiazzanti dettagli della lava in costante movimento girati dagli stessi vulcanologi dal bordo dei crateri.» (Alessio Baronci, Sentieri Selvaggi)