
I CORTI MUTI DI YASUJIRO OZU
MI SONO LAUREATO, MA…
un film di Yasujirō Ozu
con Minoru Takada, Kinuyo Tanaka, Utako Suzuki
sceneggiatura: Yoshirô Aramaki ● fotografia: Hideo Shigehara
produzione: Shochiku
Giappone, 1929 ● 11 minuti
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RISSA TRA AMICI
un film di Yasujirō Ozu
con Atsushi Watanabe, Hisao Yoshitani, Hisao Yoshitani
sceneggiatura: Kôgo Noda ● fotografia: Hideo Shigehara
produzione: Shochiku
Giappone, 1929 ● 14 minuti
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UN BAMBINO CHE NON MOLLA MAI
un film di Yasujirō Ozu
con Tatsuo Saitô, Tomio Aoki, Takeshi Sakamoto
sceneggiatura: O. Henry, Tadao Ikeda, Chuji Nozu ● fotografia: Kô Nomura
produzione: Shochiku
Giappone, 1929 ● 38 minuti
In occasione della XIV edizione del Gran Festival del Cinema Muto
film muto con accompagnamento musicale dal vivo di Rossella Spinosa
biglietto intero: 9 € // biglietto ridotto (under 26): 6 €

tornano gli appuntamenti del cinema Beltrade con il pianoforte di Rossella Spinosa e i grandi capolavori del cinema muto: un’occasione imperdibile per rivivere la magia di una stagione cinematografica senza eguali attraverso la maestosità del grande schermo e l’emozione della musica dal vivo.
una breve eppure intensa cavalcata nella produzione di cortometraggi del maestro nipponico: tra frammenti di opere perdute, recuperi insperati, omaggi alla commedia slapstick e immagini di un mondo ormai altro e lontano, a trionfare è ancora la scoperta di un cinema essenziale, rigoroso e profondamente umanista.
19:00
● MI SONO LAUREATO, MA… ●
Tetsuo Nomoto, giovane laureato in procinto di sposarsi con Machiko, rifiuta un’offerta di lavoro non ritenendo l’impiego adatto a lui. Ben presto la madre, nonostante i tentativi di Nomoto nel nascondergli la situazione, viene a sapere il tutto andando su tutte le furie. Più tardi, Nomoto scopre la fidanzata lavorare in nero in un bar: dopo un’iniziale reazione irata, accetta il sacrificio di Machiko e tenta con successo di farsi riassumere all’azienda da cui aveva rifiutato la proposta di lavoro.
● RISSA TRA AMICI ●
Due amici si innamorano della stessa donna, dando inizio ad una reciproca rivalità
● UN BAMBINO CHE NON MOLLA MAI ●
Il losco Bunkichi, pregustando un ricco riscatto, induce con l’inganno il piccolo e pestifero Tetsubo a lasciare i propri amici promettendogli di portarlo in un «posto divertente» e offrendogli la merenda e giocattoli. Porta Tetsubo dal suo capo, Gontora, che rimane colpito dall’intraprendenza di Tetsubo fino a quando questi non scatena il caos totale. Il bambino, estroverso e dispettoso, porta i rapitori all’esasperazione con la sua giocosa insolenza, e alla fine i due decideranno di riportarlo dove l’hanno trovato. L’esausto Bunkichi viene quindi incaricato di liberarsi della preda, ma il compito si rivelerà assai più arduo del previsto.
«Un film semplice, breve, evidentemente minore di fronte ai successivi capolavori di uno dei più grandi registi di ogni tempo, non ancora particolarmente ambizioso e girato quasi per gioco in soli tre giorni, eppure (già) prezioso, antipasto comico e leggero di quello che sarà lo strazio dilaniante del futuro, di quella che sarà la poesia in immagini di Yasujirō Ozu, di quella che sarà la sua profondità nel leggere l’essere umano di ogni età, la società e la cultura.» (Marco Romagna, Quinlan.it)