I had a dream – Avevo un sogno

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I HAD A DREAM – AVEVO UN SOGNO

un film di Claudia Tosi
sceneggiatura: Claudia Tosi ● fotografia: Claudia Tosi, Andrea Gioacchini
montaggio: Marco Duretti ● musiche: Daniele Rossi, Enrico Pasini
produzione: Movimenta, Cosmographe Production
distribuzione: Claudia Tosi
Italia, 2018 ● 84 minuti

2019 – Biografilm Festival: premio del pubblico
2018 – Dok Leipzig: Premio Fipresci, Colomba d’Argento, premio della Giuria interreligiosa

Ospiti in sala la regista Claudia Tosi e l’On. Manuela Ghizzoni

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un incontro promosso da Donne Democratiche per scoprire assieme un racconto civile, una rivendicazione sociale, un atto d’amore verso l’attivismo politico. Ma soprattutto un amaro e partecipato omaggio al lato combattivo e coraggioso delle donne.

Manuela e Daniela sognano di cambiare il loro paese, l’Italia, ma devono fare i conti con la dura realtà. Dalle lotte femministe contro Berlusconi alle ultime elezioni politiche del 2018, il film esplora l’Italia, negli ultimi 10 anni, attraverso l’azione politica e la vita quotidiana di due donne molto combattive.

«Quando iniziai a girare nel 2008, avevo in mente di fare un instant movie sulle elezioni politiche. A quel tempo, Berlusconi era all’apice della sua fama internazionale, più per demeriti che altro, e quelle elezioni parevano annunciare la sua sconfitta definitiva. Mi sembrava simbolico raccontare il tramonto di Berlusconi dalla prospettiva delle donne, così penalizzate dalle sue politiche, e volevo farlo dall’interno, attraverso la vicenda personale di due cittadine comuni, non professioniste della politica, ma molto impegnate e appassionate. (…) Berlusconi, tuttavia, vinse le elezioni, quindi il mio instant movie perdeva la sua ragion d’essere. Avevo una cronaca degli eventi, ma non mi sembrava di aver colto nulla di universale. Misi il film da parte, poi nel 2011, parlandone con un’amica produttrice norvegese, lei mi esortò a riprenderlo in mano. La nascita del movimento femminile Se Non Ora Quando mi diede un nuovo spunto narrativo da sviluppare. Nel 2016 mi resi conto, guardando il materiale dalla prospettiva delle mie protagoniste, che la storia che stava emergendo era quella di una delusione. Ma questo cozzava con ciò che io vedevo, ovvero due donne appassionate e battagliere capaci di suscitare fiducia e speranza, una boccata d’ossigeno in un mondo avvelenato dai venti dell’anti-politica e dall’affermazione del populismo» (Claudia Tosi)

«Avevo un sogno: il fatto che questo titolo augurale sia formulato al passato, annunciando un’angolazione retrospettiva, prepara lo spettatore a vedere un racconto chiuso, articolato attorno a un percorso necessariamente pregno di significato che porta a una conclusione che sarà graffiante, abbastanza da annientare un sogno. È quindi con un certo stato d’animo, teso verso l’analisi, che ci avviciniamo al film che Claudia Tosi ha presentato in anteprima mondiale a DOK Leipzig. E in effetti, ciò a cui assistiamo ripercorrendo un momento della carriera politica e della vita di due amiche italiane, membri eletti del Partito Democratico, nell’Italia post-berlusconiana, è una sconfitta profonda e pungente che è quella della politica e della democrazia stessa.» (Bénédicte Prot, Cineuropa.it)