I ROSES

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I ROSES

un film di Jay Roach
con Olivia Colman, Benedict Cumberbatch, Andy Samberg, Ncuti Gatwa
sceneggiatura: Tony McNamara ● fotografia: Florian Hoffmeister
montaggio: John Poll ● musiche: Theodore Shapiro
produzione: SunnyMarch, South of the River Pictures
distribuzione: Searchlight Pictures, Walt Disney Pictures Italia
Stati Uniti. Regno Unito, 2025 ● 121 minuti

v.o. inglese con sottotitoli in italiano

Rivisitazione del classico del 1989 La guerra dei Roses, tratto dal romanzo di Warren Adler, il film racconta la discesa negli inferi di una coppia apparentemente perfetta, travolta da ambizione, risentimenti e lotte domestiche.

mercoledì 27 Agosto
21:30

giovedì 28 Agosto
14:20

giovedì 28 Agosto
19:40

venerdì 29 Agosto
11:00

venerdì 29 Agosto
18:00

sabato 30 Agosto
16:20

sabato 30 Agosto
20:00

domenica 31 Agosto
13:00

domenica 31 Agosto
18:00

lunedì 1 Settembre
16:10

lunedì 1 Settembre
21:40

martedì 2 Settembre
11:00

martedì 2 Settembre
19:40

mercoledì 3 Settembre
14:40

mercoledì 3 Settembre
21:40

La vita sembra facile per la coppia perfetta Ivy e Theo: carriere di successo, un matrimonio ricco d’amore e figli fantastici. Ma sotto la facciata della loro presunta vita ideale, si sta per scatenare una tempesta: mentre la carriera di Theo precipita e le ambizioni di Ivy decollano, si accende una polveriera di feroce competizione e risentimento nascosto.

«È una commedia adulta che si fa scura, e al tempo stesso un’avvertenza: parlatevi, abbattete le superfici. L’ironia e il gioco verbale possono essere i segni di un legame sano, almeno finché non si trasformano in attacchi aperti: nel film, è difficile discernere dove finisce la battuta e inizia la ferita.» (Jay Roach)

«Nel film I Roses, l’ironia diventa inaspettatamente la lingua dell’amore, un vezzo di coppia che, all’inizio, sembra un gioco tenero e complice: Ivy e Theo si pungono a vicenda con battute salaci, ridendo di sé e dell’altro come solo chi si conosce molto bene può fare. Ma è proprio questa stessa capacità di scherzare che, quando la posta in gioco si alza, si trasforma in un’arma a doppio taglio: ciò che prima era un segnale di intimità comincia a ferire, fino al punto in cui è difficile capire se si stia ancora dialogando o se, semplicemente, si stia combattendo.» (Redazione, FilmTV)