
INDOCILI #1
JAMAL TOSMAL + I PEZZI BUONI + CREATURA + OCEAN EYES
JAMAL TOSMAL
un film di Martina Pastori
con Nassim Bougezi, Allan Marcelli, Bouga
sceneggiatura: Greta Scicchitano e Naima Vitale Cappiello
fotografia: Edoardo Carlo Bolli ● musiche: Groundkeeper Studios
montaggio: Martina Pastori, Antonio Lizzio, Edoardo Carlo Bolli
produzione: Martina Pastori e Shotinmars
Italia, Francia, 2022 ● 17 minuti
v.o. in italiano
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I PEZZI BUONI
un film di Emanuela Muzzupappa
con Federico Scribani, Andrea Dodero, Filippo Marsili
sceneggiatura: Emanuela Muzzupappa, Simone Ruggieri
produzione: CSC Productions
Italia, 2022 ● 15 minuti
2022, Molise cinema: in concorso
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CREATURA
un film di Giada Bossi
con Florencia Ronchetti, Rebecca Decò, Jack Oliver Ryan
sceneggiatura: Francesco Calabrese ● fotografia: Giuseppe Favale
montaggio: Lorenzo Colugnati ● musiche: Francesco Fantini
produzione: Withstand e Color Films
Italia, Francia, 2021 ● 18 minuti
v.o. in italiano
2022 Orvieto FF: Premio Mymovies, Premio SNCCI
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la mostra:
OCEAN EYES
installazione fotografica di Anna Adamo
in sala le autrici
una rassegna in collaborazione con Tafano
con il contributo di Start
la serata del 26 settembre è al completo
nuova proiezione speciale martedì 3 ottobre, ore 21.50
in sala e in videocollegamento le autrici

INDOCILI è una rassegna dedicata ai giovani registi italiani nata in collaborazione con Tafano. L’obiettivo è quello di dare la possibilità a un pubblico più ampio di vedere in sala film che altrimenti rimarrebbero relegati al mondo dei Festival. Sei appuntamenti con ospiti da settembre 2023 a aprile 2024. in ogni data saranno presentati più lavori accomunati dal tema.
In occasione della prima serata, Frankenstein Magazine (rivista di illustrazione attenta alle nuove tendenze dell’arte) realizzerà un poster originale dell’evento e un fumetto digitale sull’immaginario delle registe. Per finire, sarà allestita in sala l’installazione fotografica Ocean Eyes di Anna Adamo: un’indagine immersiva sulla percezione dello sguardo umano.
21:50
21:50
● JAMAL TOSMAL ●
Jamal Tosmal è una commedia cinica e strampalata. I due protagonisti vivranno un’avventura ‘coming of age’ tragicomica nelle periferie di Marsiglia, che li porterà a scoprire che oltre ai palazzoni, si possono scoprire dei ‘tesori’ incredibili ed inaspettati.
● I PEZZI BUONI ●
A Sergio piace guardare le auto distrutte nel cimitero dei motori di suo padre Gianni e condividere con lui momenti di silenzio e quiete. L’arrivo di Manuel minerà la complicità tra padre e figlio.
«Tra le mura di uno sfasciacarrozze si riassemblano i pezzi di qualcosa che una volta c’era e ora non c’è più. Si prendono i migliori, quelli buoni, per ridare vita a qualcosa. Anche il rapporto tra Sergio e suo padre è frantumato, deve essere ricomposto ma nessuno dei due ha il coraggio di farlo. Nessuno dei due si sente buono abbastanza. Quando un equilibrio è precario spesso arriva qualcosa a renderlo ancora più instabile e Sergio vive sulla sua pelle questo cambiamento. Non vuole perdere suo padre e allo stesso tempo vorrebbe stringere un legame con il nuovo arrivato, eppure sembra che avere entrambe le cose sia impossibile. Sergio è un essere umano fallibile, è una scelta presa d’impulso, è un senso di colpa difficile da estinguere.» (Emanuela Muzzupappa)
● CREATURA ●
In un paesino di provincia del nord, Nina, giovane ginnasta timida e insicura adora segretamente Gio, un’altra ragazza del paese, popolare e disinvolta. Quando Gio si accorge della soggezione di Nina nei suoi confronti, decide di farne un’adepta, in un gioco ambiguo eabusivo, disorientando Nina, che, soggiogata, si trova in balia delle manipolazioni e capricci di Gio, che la porteranno ad un punto di non ritorno, da cui non riuscirà mai a liberarsi, neanche cambiando vita e città.
«La fragilità e il delirio di onnipotenza, di un’età dove si è malleabili, dove ci si innamora di un’idea, dove anche un gesto fatto per capriccio segna per sempre. “CREATURA” è un mondo di corpi e menti manipolate, di un forte desiderio di trovare una propria identità. Un’atmosfera confusa, in cui si sperimenta il potere e i limiti dei propri corpi e delle proprie debolezze, in una provincia ti conosce e ti osserva. E’ il mondo in cui sono nata e cresciuta, gli stessi luoghi e gli stessi personaggi, gli stessi legami insolubili.» (Giada Bossi)
● OCEAN EYES ●
«Ocean Eyes è una serie nata dalla necessità di dover accettare la benedizione di filtrare da sempre tutto attraverso gli occhi.Allo stesso tempo, l’ho sempre vissuta come una condanna, qualcosa di estremamente doloroso, che non posso controllare. Un processo del quale non posso fare a meno.
La paura di perdere la vista mi accompagna da sempre, gli occhi sono un elemento che ho sempre detestato, in questo caso avere un approccio con essi molto invasivo, quasi chirurgico mi ha aiutata a prenderli di petto, in un duello tra me e loro.
Una palestra per gli occhi, che forse è servita a qualcosa, forse.»