INDOCILI #6

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INDOCILI #6
CORTOMETRAGGI ITALIANI

¡QUE VIVA!
un film di Giulia Savorani
sceneggiatura, montaggio e fotografia: Giulia Savorani
produzione: Giulia Savorani
Italia, 2019 ● 1 minuto
2019, Filmmaker Festival: selezione ufficiale

MANUALE DI CINEMATOGRAFIA PER DILETTANTI – VOL.I
un film di Federico Di Corato
sceneggiatura: Federico Di Corato ● montaggio: Guglielmo Trupia
musiche originali: Enrico Gabrielli
produzione: Enece Film, Lab80
Italia, 2022 ● 20 minuti
2022, Mostra del cinema di Venezia: sezione Orizzonti

L’ACQUA CHE NON PIOVE ●
un film di Emanuele Cantò
fotografia: Francesco Cantoro ● musiche: Luca Pettinella
missaggio del suono: Beatrice Mele
produzione: Naba
Italia/Estonia, 2019 ● 16 minuti

LETIZIA
un film di Francesco Manzato
sceneggiatura: Francesco Manzato, Luca Mannella, Caterina Barone
fotografia: Callum Begley ● montaggio: Massimo Da Re
produzione: Eclettica
Italia, 2022 ● 18 minuti
v.o. in italiano
2022, Rome Indipendent Film Festival: selezione ufficiale

ASTERIÓ
un film di Francesco Montagner
sceneggiatura: Francesco Montagner ● fotografia: Michal Babinec
fotografia: Callum Begley ● montaggio: Jorge Sanchéz Caldéron
produzione: Analog Vision
Repubblica Ceca, Slovacchia, 2022 ● 15 minuti
2022, Locarno Film Festival: selezione ufficiale

una rassegna in collaborazione con Tafano
e con il contributo di Start e Filmidee

in sala gli autori

INDOCILI è una rassegna cinematografica dedicata ai giovani registi italiani nata in collaborazione con Tafano. L’obiettivo è quello di dare la possibilità ad un pubblico più ampio di vedere in sala film che altrimenti rimarrebbero relegati al mondo dei Festival. Sei appuntamenti da ottobre 2022 a febbraio 2023, ospiti in sala e per ogni data verranno presentati due lavori accomunati fra loro da tematiche attuali.

¡QUE VIVA!

Una breve animazione sul tema della corrida, in cui sguardi e facce sono come fucili puntati o come un torero. Una riflessione sulla lotta e l’atto di vedere, l’incontro tra vittima e sguardo dello spettatore attraverso la corrida, vista sia come sacrificio rituale che come lotta crudele.

MANUALE DI CINEMATOGRAFIA PER DILETTANTI – VOL.I

Sullo sfondo di un’Italia che attraversa gli anni della dittatura fascista, un uomo facoltoso ma ignoto alla storia scruta il mondo con la sua piccola cinepresa. A guidarlo e istruirlo, c’è un manuale in cui l’apparente oggettività della tecnica nasconde il germe dell’ideologia. Ma nelle immagini ancora affiorano, ineffabili, i segni di una resistenza.

«Prendendo le mosse dal ritrovamento di alcuni volumi che gli sono appartenuti, il film analizza la produzione di Augusto Gandini, cineamatore attivo tra il 1927 e il 1942, alla luce di una ricerca sulla manualistica rivolta ai dilettanti del periodo fascista. Un saggio sull’educazione dello sguardo, in bilico tra i modelli culturali di un’epoca e l’irriducibilità propria dell’immagine.» (Federico Di Corato)

L’ACQUA CHE NON PIOVE ●

Alternando ritratti intimi a home movie familiari, “L’acqua che non piove” si concentra sul rapporto tra tre fratelli e il loro legame con la casa dove tornano per l’estate.

LETIZIA ●

Letizia, giovane boxeuse di 16 anni, vive con la madre in una cittadina della provincia milanese. La donna, dopo aver perso il lavoro, decide di trasferirsi con la figlia a Roma dove può contare sul sostegno economico dei genitori. Il film si concentra sugli ultimi giorni di Letizia prima della partenza e, in particolare, sul suo rapporto con Clara, ragazza più grande che si allena nella sua stessa palestra di boxe. Proprio quando deve separarsi dalla sua unica amica, Letizia è costretta a riflettere sull’importanza che ha assunto per lei questa relazione.

«Letizia nasce dalla volontà di indagare un momento cruciale dell’adolescenza: la scoperta dell’affettività. Ancora incapace di gestire le proprie emozioni, Letizia si rapporta con il mondo esterno in modo spesso aggressivo e violento. L’incontro con Clara sancisce una svolta: è con lei che la ragazza scopre una nuova parte di sé, fino ad allora inesplorata. Proprio pochi giorni prima di doversi trasferire, Letizia è così obbligata a fare i conti con sentimenti mai provati prima. Il racconto, un ibrido tra documentario e finzione, è stato costruito basandosi sulla vita reale della sua protagonista: Letizia Mannella. Dopo mesi di incontri e interviste — in cui Letizia si è aperta nel raccontare il suo vissuto, il rapporto con i genitori e i coetanei, i primi amori e le prime esperienze affettive e sessuali — ho iniziato a lavorare al soggetto con l’aiuto di suo fratello maggiore (Luca Mannella) e di un’altra sceneggiatrice (Caterina Barone). Il racconto, d’invenzione, trae quindi ispirazione dal suo personaggio ed è stato pensato in stretta aderenza alla Letizia reale.» (Francesco Manzato)

ASTERIÓN ●

Un toro solitario e instancabile rimane in attesa sotto il sole cocente, mentre un uomo si tuffa nelle oscure profondità del proprio essere, nel comune tentativo di sconfiggere la morte.