
LA INOCENCIA
un film di Lucia Alemany
con Carmen Arrufat, Laia Marull, Sergi López, Joel Bosqued, Estelle Orient,
Laura Fernández, Lidia Moreno, Sonia Almarcha, Josh Climent, Bogdan Florin Guilescu
sceneggiatura: Laia Soler, Lucía Alemany
fotografia: Joan Bordera ● musica: Òscar Senén
produzione: Turanga Films
distribuzione: Exit media
Spagna, 2019 ● 92 minuti
v.o. spagnolo con sottotitoli in italiano
2020, San Sebastián IFF: premio del pubblico giovane
Festival del cinema spagnolo e latinoamericano ● Mese del cinema europeo

La 15a. edizione del Festival del cinema spagnolo e latinoamericano approda anche al Cinema Beltrade. Dal 15 novembre al 13 dicembre 5 film e 10 proiezioni.
programma completo:
martedì 15/11
> BUÑUEL, UN CINEASTA SURREALISTA
martedì 22/11
> LA VOLUNTARIA
martedì 29/11
> 70 BINLADENS
martedì 6/12
> LA INOCENCIA
martedì 13/12
> AMA
Una commedia drammatica incentrata su Lis, un’adolescente che inizia a scoprire la propria sessualità e sogna di lasciare il paesino dove vive per studiare tecniche acrobatiche a Barcellona. In quel contesto è a tutti gli effetti un’eccentrica. Il film infatti è anche e soprattutto il ritratto di quella comunità di provincia, non sempre silenziosa, testimone di tutto ciò che accade nel circondario. In un tale microcosmo, l’eccezione rischia sempre la censura se non la condanna da parte dei benpensanti..
«Sentivo che a 30 anni e senza una grande cultura cinematografica per raccontare bene una storia, autentica e con realismo, dovevo averla vissuta. Ma una volta che ogni attore ha dato vita a ciascun personaggio, non l’ho sentita più così mia. So perfettamente cosa significa vivere in un paese: nel mio caso, quando avevo 18 anni, il mio paese era una gabbia, la mia prigione, e sono scappata il più lontano possibile. Alla ESCAC (Scuola di Cinema di Barcellona) c’era un professore che ci insegnò che per dirigere la cosa più importante è parlare di qualcosa che solo tu puoi raccontare. Allora ho capito che era il momento di tornare in paese e di fare pace con le mie origini: ho girato un cortometraggio lì, anche il film, ho vissuto lì e il mio paese mi ha salvata. Non abbiamo potuto girare in un altro luogo senza la collaborazione disinteressata dei vicini. Magari quel rancore era un po’ immaginato, però sì è dura vivere in un paese: dove parlano di te e non ti senti libera.» (Lucia Alemany)
«Girato nella stessa cittadina nella regione valenciana dove vive Alemany, con i suoi vicini trasformati in comparse e attori improvvisati, La inocencia ritrae perfettamente, con dettagli naturali, la vita in una piccola località levantina, con le sue verbene, le sue processioni, i bagni nella piscina comunale e i vicini seduti in strada, in estate, al fresco. Quella stessa comunità è testimone, non sempre silenzioso, di tutto ciò che accade nel circondario, e diventa censore degli atti altrui e propagatore di notizie/pettegolezzi. In un tale microcosmo, i dissidenti, gli alternativi e gli stravaganti, o semplicemente moderni, sono censurati duramente. E tutto questo, con l’aggiunta di un machismo alimentato da secoli in Spagna, soffoca la libertà, la voglia di crescere e la spontaneità dei giovani che conservano ancora il valore che dà il titolo al film. Girato in numerosi piani sequenza, in La inocencia la macchina da presa semi-documentaria della sua regista (…) ama la sua attrice principale, accarezza il suo viso e cattura la purezza del suo sguardo (…). È il volto della giovane Arrufat lo specchio da cui si dipana una trama che espone problemi familiari, adolescenziali e sociali che purtroppo continuano ad affliggere la società spagnola, e non solo rurale.» (Alfonso Rivera, cineuropa.org)
Il festival del cinema spagnolo e latinoamericano, al Beltrade dal 15 novembre al 13 dicembre, si svolge nell’ambito del Mese del cinema europeo, quest’anno dal 13 novembre al 10 dicembre con il supporto di Europa creativa MEDIA progamme e in collaborazione con Europa Cinemas, CICAE e MUBI.