LE MARGHERITINE

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LE MARGHERITINE
Sedmikrásky

un film di Věra Chytilová
con Jitka Cerhová, Ivana Karbanová, Julius Albert
sceneggiatura: Věra Chytilová, Ester Krumbachová ● fotografia: Jaroslav Kučera
montaggio: Miroslav Hájek ● musiche: Jiří Šust, Jiří Šlitr
produzione: Filmové studio Barrandov
distribuzione: Cineteca di Bologna – il cinema ritrovato
Cecoslovacchia, 1966 ● 75 minuti

v.o.  ceco con sottotitoli in italiano

Esponente della nouvelle vague cecoslovacca, Věra Chytilová firma una satira sociale irriverente e grottesca, radicale anche nella forma, libera e visivamente straripante. Un inno alla ribellione; un film punk, femminista, giocoso, psichedelico, dadaista, corrosivo e divertente. In una parola: rivoluzionario.

Due ragazze, una mora e una bionda, con lo stesso nome, Maria, e la stessa carica devastatrice. Insolenti e spregiudicate, combattono il tedio dedicandosi con spirito anarchico e nichilista alla ricerca del divertimento e del piacere. D’altra parte, se tutto nel mondo va storto, perché rigare dritto?

«La pellicola è infatti caratterizzata da un divertito eclettismo: montaggi alternati di oggetti, natura, animali, insetti; il colore della pellicola che vira in gradazioni diverse, dall’effetto Pop, che ricorda le serigrafie di Andy Warhol; una soggettiva di un treno in corsa in toni psichedelici ed infine la pellicola che, durante un gioco con delle forbici tra le due Marie, si tagliuzza, spezzetta e ricompone. Un collage dadaista di immagini e stili che prende le distanze dalla rigidità del cinema di propaganda, espressione di uno sguardo individuale, soggettivo e mutevole. A rendere il film ulteriormente rivoluzionario contribuisce il punto di vista femminile, generalmente ignorato nel mondo del cinema, che diventa tematica centrale per i registi della Nová vlna, in netto contrasto rispetto al ruolo delle donne nelle società cecoslovacca del tempo.» (Enrico Ledda, zirartmag.com)