L’ODORE DELLA NOTTE

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L’ODORE DELLA NOTTE

un film di Claudio Caligari
con Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Giorgio Tirabassi
tratto dal romanzo “Le notti di Arancia Meccanica” di Dido Sacchettoni
sceneggiatura: Claudio Caligari ● fotografia: Maurizio Calvesi
montaggio: Mauro Bonanni ● musiche: Pivio e Aldo de Scalzi
produzione: Minerva Pictures, Sorpasso Film
distribuzione: Cat People in collaborazione con Minerva Pictures
Italia, 1998 ● 101 minuti

v.o. italiano

restauro è stato curato dal Centro Sperimentale di Cinematografia –
Cineteca Nazionale a partire dai negativi scena e colonna messi a disposizione
da Minerva Pictures, con la supervisione del direttore della fotografia Maurizio Calvesi.

lunedì 20 novembre
introduzione a cura di Alessandro Tavola, distributore Cat People

Presentata alla Festa del Cinema di Roma nel nuovo restauro 4K, l’opera seconda di Claudio Caligari – regista di Amore tossico (1983) e Non essere cattivo (2015) – è pronta per tornare nelle sale. Trampolino definitivo per la carriera di Valerio Mastandrea, qui protagonista e narratore senza filtri, Marco Giallini e Giorgio Tirabassi, L’odore della notte è una vorticosa epopea proletaria e criminale che cuce insieme stile, personaggi e ritmo senza compromessi, trasformando ogni momento in uno schiaffo, uno sfottò, un dolore sincero.

Nella Roma tra la fine degli anni ‘70 e i primi ‘80, Remo, poliziotto di giorno e rapinatore di notte, è a capo di una banda specializzata negli assalti ai quartieri alti. Tra dissidi con gli altri membri e alla ricerca della sua vera natura, è alla folle ricerca di un personalissimo riscatto sociale e umano. In un’escalation sempre più folle ed estrema di azione e violenza, finirà con l’accettare il proprio destino di “figlio di nessuno”.

«L’odore della notte unisce le due linee fondamentali del cinema: quella di Lumière sulla realtà e quella di Méliès sulla fantasia. Perché? Perché deriva dalla suggestione di una storia vera accaduta 15 anni fa, completamente rielaborata con grande libertà e con grande fantasia. Io a posteriori non distinguo più la parte che deriva dalle mie contaminazioni, dimissioni e quello che è veramente successo.» (Claudio Caligari)

«Adattamento libero del romanzo Le notti di «Arancia Meccanica» di Aleardo Sacchettoni, in arte Dido, L’odore della notte rappresenta il compromesso perfetto tra la greve crudezza stradaiola propria del crime più disilluso e lo sberleffo grottesco tipico delle vaissate di borgata dalla bocca larga. Figlio dei suoi tempi – quegli anni ’90 che, al momento della sua uscita nelle sale, stavano per concludersi lasciando in eredità tutta una serie di nuovi punti cardinali cine-criminali presto ribattezzati come neo noir – L’odore della notte resta un film attuale, visti i tanti classici contemporanei che, volente o nolente, da questo Caligari hanno attinto: si pensi, ad esempio, a Romanzo Criminale, piuttosto che a Lo chiamavano Jeeg Robot o, per restare alla stretta attualità, Una sterminata domenica.» (Luca Lombardini)