MAXXXINE

Hollywood, anni ’80. Maxine Minx, star di film per adulti e aspirante attrice, riesce finalmente a trovare la sua grande occasione. Un misterioso assassino, però, sta dando la caccia alle stelle di Hollywood e questa scia di sangue rischia di rivelare il suo oscuro passato.

«[Non ripetersi] era parte dell’idea per la trilogia: sarebbero stati film molto diversi e il cinema sarebbe stato il filo comune, […] Ma allo stesso tempo, gli altri due film non avevano una grande portata. Per spostare le vicende ad Hollywood, a Los Angeles, il film aveva bisogno di una portata più ampia… se X è un film su qualcuno che vuole entrare nell’industria cinematografica da fuori, e Pearl su chi guarda con speranza a questo mondo, MaXXXine è un film in cui ti trovi qui oggi. Com’è davvero?» (Ti West)

«Facendo un uso ispirato di una Hollywood Boulevard priva di glamour e del retro degli Universal Studios, [Eliot] Rockett si assicura che le sue carrellate, neon pulsanti e ombre siano tanto essenziali alla storia di Maxine quanto una battuta di dialogo.
[Mia] Goth è, come sempre, sublime. […] Partendo dai suoi predecessori, “MaXXXine” ci racconta come il vero mostro non sia un pazzo che brandisce un coltello, ma l’ambizione stessa.» (Jeannette Catsoulis, The New York Times)