Pacifiction

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Pacifiction

un film di Albert Serra
con Benoît Magimel, Sergi López, Pahoa Mahagafanau, Montse Triola
sceneggiatura: Albert Serra ● fotografia: Artur Tort
montaggio: Ariadna Ribas, Albert Serra, Artur Tort
musiche: Joe Robinson, Marc Verdaguer
produzione: Idéale Audience, Andergraun Films, Tamtam Film GmbH
distribuzione: Movies Inspired
Francia, Spagna, Germania, Portogallo, 2022 ● 165 minuti

v.o. Francese, Inglese, Polinesiano, Portoghese con sottotitoli in italiano

2022 Festival di Cannes: Concorso
2023 premi César: miglior attore protagonista

martedì 9 maggio proiezione speciale alla presenza del regista

Presentato con grande successo a Cannes 2022 e ambientato nella Polinesia francese, tra bevande alcoliche, discoteche, casinò, “Pacifiction” è una riflessione impietosa e ironica sull’attualità. Un film antimilitarista che ridicolizza l’organizzazione militare dei paesi occidentali tra l’ossessione delle armi e la minaccia nucleare.

A Tahiti i tramonti sono di colore rosso fuoco, e le autorità locali sono in fermento a seguito di una voce che si è sparsa in giro: il governo francese sta per ricominciare i test nucleari in Polinesia, che tanto male hanno fatto alle isole nel ventesimo secolo. Al centro della vicenda c’è l’esponente di spicco del governo francese sul posto, l’alto commissario De Roller, che intrattiene rapporti diplomatici sia con i funzionari che con la gente qualunque, in un delicato equilibrio politico e personale.

«È solo una fiction del Pacifico! E l’idea è questa: il film è pura fantasia – tocca il politico, tocca il contemporaneo e tocca gli umani e le relazioni umane, ma alla fine mi piace l’idea che sia esotico, artificiale e incredibile.» (Albert Serra)

«Il lavoro di Albert Serra è un esempio di come un artista possa essere attratto dal passato storico, dai suoi valori e tentazioni, senza lasciarsi trasportare dal pensiero conservatore o reazionario. Il suo lavoro cinematografico, che esce ogni tre o quattro anni, è rinfrescante e confortante rispetto a ciò che viene fatto attualmente. È come prendere un libro impolverato da uno scaffale, di un autore come Melville o Dumas, e sentirsi affascinati come la prima volta. Nonostante il fatto che la polvere possa entrare nel naso o che la colla sul dorso del libro si stia staccando. […] Sebbene contenga alcuni elementi di un classico thriller paranoico, Pacifiction è in realtà uno studio dettagliato del personaggio, che non mostra alcun interesse per la progressione della trama, quanto piuttosto per offrire un ritratto completo di un essere umano.» (David Katz, cineuropa.org)