RADIO SOLAIRE

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RADIO SOLAIRE
RADIO DIFFUSION RURALE

un film di Federico Bacci, Francesco Eppesteingher
con Giorgio Loll
fotografia: Lino Greco, Ruben Lagattolla
montaggio: Massimiliano Bartolini ● musiche: Simone Soldani
produzione: Materiali Sonori Cinema
distribuzione: Open DDB – Distribuzioni dal Basso
Italia, 2025 ● 75 minuti

v.o. inglese con sottotitoli in italiano

2025 Biografilm: Premio Top Doc, Premio Hera Nuovi Talenti

proiezione speciale giovedì 11 dicembre
ospiti in sala i registi Federico Bacci e Francesco Eppesteingher
con Caterpillar (Radio2)

Radio Solaire è la storia di Giorgio Lolli e delle comunità che grazie alle sue radio hanno trovato voce, identità e libertà: un documentario intenso e coinvolgente che è omaggio ad una figura rivoluzionaria e carismatica, ma anche testimonianza di un prezioso operato, che ha portato alla costruzione di oltre 500 emittenti e ed è ancora oggi un insegnamento per le radio libere dal Senegal alla Toscana.

giovedì 11 Dicembre
21:30

“Dare la voce ai senza voce”: questa è stata la rivoluzione di Giorgio Lolli, ex operaio e sindacalista bolognese, tecnico autodidatta delle radio libere. Nei quarant’anni vissuti in Africa, ha costruito oltre 500 emittenti dal Togo al Mali, dal Senegal al Burkina Faso: con la sua impresa Solaire, è il primo a installare radio FM, utilizzando trasmettitori a bassa potenza e alla portata di tutti, dando voce anche alle comunità delle zone più isolate.
Ma l’opera di Lolli non si ferma qui: fonda infatti scuole gratuite per radiotecnici, formando giovani africani che oggi lavorano in autonomia. Il documentario alterna immagini d’archivio e riprese contemporanee, seguendo il viaggio del suo “discepolo” Abdrahmane Cissoko attraverso il Senegal, dove realizza l’ultimo desiderio del suo maestro: creare una radio al confine tra Senegal, Mali e Mauritania, pensata per i giovani migranti.

«Il film intreccia due trame narrative: la prima racconta la “rivoluzione radiofonica” di Giorgio Lolli attraverso i suoi archivi e le testimonianze africane; la seconda, che ha come protagonista Abdrahmane, è un road movie attraverso il Senegal per costruire l’ultima radio, punto d’arrivo simbolico di una vita interamente dedicata alla diffusione di una voce collettiva. Abbiamo voluto rendere giustizia al ruolo della radio come strumento di democrazia, solidarietà e trasformazione sociale.» (Federico Bacci e Francesco Eppesteingher)

«I registi livornesi hanno realizzato un film che è fedele in tutto e per tutto allo spirito e alla missione del suo protagonista, un uomo che non si è mai messo al centro bensì al completo servizio delle comunità a cui ha amplificato la voce. Il risultato ne rispecchia in pieno l’essenza, ma anche cosa ha rappresentato per il Continente africano e per la sua gente, alla quale ha lasciato un’importante eredità grazie a un lavoro che è stato opera e rivoluzione ieri, e insegnamento oggi. Sono operazioni come queste che, oltre all’indubbio e significativo valore testamentale, ci ricordano l’importanza della Settima Arte per arricchire la memoria con storie che altrimenti andrebbero smarrite.» (Francesco Del Grosso, CineClandestino.it)