
SEMRET
un film di Caterina Mona
con Lula Mebrahtu, Tedros Teddy Teclebrhan, Hermela Tekleab
sceneggiatura: Caterina Mona ● fotografia: Gabriel Sandru
montaggio: Noemi Preiswerk ● musiche: Marcel Vaid
produzione: Cinédokké
Svizzera, 2022 ● 85 minuti
v.o. Tigrinya, Svizzero Tedesco, con sottotitoli in italiano
2022 Locarno film festival: in concorso
domenica 25 settembre proiezione speciale
in sala la regista, modera Daniela Persico (Locarno FF, Filmidee)
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tornano al beltrade le vie del cinema e quest’anno la sala si tinge di giallo e nero per accogliere i film provenienti dal Locarno Film Festival!
esordio diretto e senza fronzoli, Semret ci cala nella vita quotidiana di una madre e di sua figlia, avvicinandoci con discrezione a un universo emotivo di quotidiane sfide e restituendo complessità a un’umanità troppo spesso ignorata.
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Semret è una mamma single eritrea che lavora in un ospedale locale di Zurigo e vuole diventare ostetrica. Fa di tutto per garantire una vita migliore a sua figlia adolescente Joe. Quando Joe inizia a spingere per scoprire di più sulle sue origini, Semret all’inizio si rifiuta di affrontare il suo passato. Quando viene ingiustamente accusata in ospedale, si rende conto che dovrà difendere i suoi diritti, se non vuole perdere tutto ciò che ama.
«Uno dei temi a cui sono più legata è quello del trauma e di come ogni individuo provi ad affrontarlo. E di come possa essere trasmesso in una famiglia tra diverse generazioni. E’ necessario che si rompa questo circolo vizioso. Sono passati ormai sei anni da quando ho conosciuto dei migranti eritrei qui in Svizzera. Ho conosciuto da loro la loro storia e il loro paese. I nostri figli vanno a scuola assieme. Ho realizzato poco per volta che queste persone vengono rappresentate in maniera monodimensionale da parte dei media. Era quindi importante per raccontare una donna che conoscevo e mostrare come affronta la vita ogni giorno e che al suo meglio lotta per la propria figlia. Semret è composta da molte storie, è fittizia ma le sue singole parti sono reali. Lula Mebrahtu l’ha resa viva.» (Caterina Mona)
«La regista svizzera Caterina Mona si pone come obbiettivo quello di colpire nel profondo lo spettatore, e lo fa ponendogli davanti una moltitudine di temi complessi e di grande profondità. Rapporti familiari e genitoriali difficoltosi, le ripercussioni del passato sul presente, le problematiche ad integrarsi in un paese straniero e la difficoltà a relazionarsi sono tutti punti tematici di grande attualità, che la regista e sceneggiatrice del film cerca di mostrare allo spettatore col fine di sensibilizzarlo e farlo riflettere su quelle che sono realtà scomode, ma sulle quali troppo spesso l’uomo contemporaneo cerca di chiudere un occhio. Semret è un ottima opera prima, un esordio notevole che partorisce un film profondo e riflessivo privo di retorica e forzature.» (Davide Secchi, Moviemag)