
THE SECRET OF KELLS
un film di Tomm Moore, Nora Twomey
sceneggiatura: Fabrice Ziolkowski
montaggio: Fabienne Alvarez-Giro
musiche: Bruno Coulais
produzione: Les Armateurs, Vivi Film, Cartoon Saloon
distribuzione: European Film Factory
Irlanda, Belgio, Francia, 2009 ● 71 minuti
v.o. inglese con sottotitoli in italiano
2009, Annecy International Animated FF: premio del pubblico

Un gioiello dell’animazione europea, opera prima di Tomm Moore, futuro regista de La canzone del mare. Una riflessione matura sul ruolo dell’arte che se non è capace di sconfiggere le tenebre in senso letterale è però capace di ridonare speranza, di elevare l’animo dell’uomo e di donarci opere che nessuna quantità di oro potrà mai comprare.
Nel monastero irlandese di Kells all’inizio del nono secolo la pacifica comunità agricola vive sotto la minaccia di un attacco da parte dei predoni del nord, il che costringe l’abate Cellach a presiedere alla costruzione di un muro difensivo contro le incombenti forze del male. Il giovane Brendan, il nipote orfano dell’abate, non crede nella fiducia ossessiva dello zio in “un muro per salvare la civiltà” e non sopporta che gli sia proibito di entrare nella misteriosa foresta fuori delle mura dell’abbazia. La vita del giovane eroe prende una strada inaspettata e avventurosa quando Aidan, un maestro miniatore, fuggito a un’invasione vichinga, trova rifugio a Kells, portando con sé un libro incompiuto che promette di illuminare l’oscurità con i suoi poteri segreti e la sua saggezza. La responsabilità di completare il manoscritto miniato cade su Brendan, che non dà retta allo zio e intraprende una ricerca pericolosa in una foresta incantata, il nascondiglio proibito di creature oscure, mitiche. Riuscirà Brendan a completare il manoscritto e illuminare il mondo contro l’oscurità?
«L’idea risale al 1999, ai tempi dell’università. Con un amico volevamo fare un adattamento animato dell’arte celtica e medievale irlandese. Ci siamo orientati immediatamente verso il Libro di Kells. Volevamo vedere fino a che punto potevamo farne qualcosa di unico, in uno stile totalmente diverso dagli altri film d’animazione internazionali. Abbiamo lavorato alla sceneggiatura fino al 2003 per rendere la storia più universale e rivolgerci maggiormente al pubblico giovane, abbiamo introdotto più elementi magici tratti dalle leggende irlandesi ma abbiamo sempre voluto mantenere un certo equilibrio – il che non era facile – con le tematiche più adulte. È triste, ma la gente non protegge i tesori della propria cultura che sono a rischio. L’idea che l’arte e la cultura ci proteggano nei momenti difficili è molto importante per me. La storia racconta di atti creativi in circostanze difficili, un po’ come è stato per la realizzazione di questo film.» (Tomm Moore)
«A prima vista, niente sembra più lontano dal mondo contemporaneo dell’Irlanda del IX secolo, cornice del primo lungometraggio degli irlandesi Tomm Moore e Nora Twomey. Un universo aspro ricoperto da foreste selvagge dove la popolazione, minacciata dalle invasioni dei Vichinghi, trova rifugio. Ma il film, ispirato al Libro di Kells, manoscritto miniato considerato tesoro del patrimonio artistico mondiale ed esposto a Dublino, tratta tematiche universali e atemporali: il passaggio iniziatico all’età adulta e la sopravvivenza dell’arte contro l’ostilità di un ambiente materialista. Due problematiche individuali e collettive fuse in un’avventura in 2D che mischia fantasia eroica e realismo storico intorno a quattro personaggi principali, i quali incarnano altrettanti valori umani. (…) il degno rappresentante di un’animazione europea che resiste al conformismo grafico e narrativo, e alle sirene del 3D. Un cinema che sottolinea il terreno comune che lega le varie culture del Vecchio Continente» (Fabien Lemercier, cineuropa.org)