TOTO LE HÉROS

/ / Senza categoria

TOTO LE HÉROS

un film di Jaco Van Dormael
con Michel Bouquet, Thomas Godet, Michelle Perrier, Gisela Uhlen, Mireille Perrier
sceneggiatura: Jaco Van Dormael ● fotografia: Walther van den Ende
montaggio: Susanna Rossberg ● musiche: Pierre Van Dormael
produzione: Pierre Dussart, Luciano Gloor, Iblis Films
distribuzione: I Wonder Pictures
Belgio, Francia, Germania, 1991 ● 89 minuti

v.o. francese con sottotitoli in italiano

Ritorna in sala il film di debutto del visionario regista Jaco Van Dormael (Mr. Nobody, Dio esiste e vive a Bruxelles), immediato successo di critica e pubblico in tutta Europa e vincitore della Caméra d’or al Festival di Cannes 1991. Toto Le Héros tra immaginazione e realtà ripercorre la memoria onirica di Thomas, un uomo anziano alle soglie dell’oblio, in un film giocoso, divertente e aperto quanto le strade imprevedibili del ricordo.

In età ormai avanzata, ospite di una casa di riposo, Thomas detto Toto è ancora convinto che la sua vita non sia veramente la sua. Alla sua nascita sarebbe stato scambiato col vicino di casa, l’odioso e ricchissimo Alfred Kant. Toto ritiene l’usurpatore responsabile di tutte le sue disgrazie, soprattutto della morte tragica di sua sorella, e progetta dal fondo del suo letto e dei suoi incubi di vendicarsi di chi gli ha rubato la vita, la felicità, la ricchezza, l’amore della sua famiglia e della sua ragazza.

«Toto le héros l’ho cominciato quando avevo 23 anni e l’ho finito a 30. La somma di tutta la sceneggiatura che avevo messo insieme arrivava a mille pagine, l’ho ridotta tra le cento e le centocinquanta. Normalmente, nello scrivere una sceneggiatura, faccio il contrario di quello che dovrebbe essere il processo, in cui si cerca di asciugare una storia per concentrarsi su una vicenda, io, invece, creo una specie di albero, una ramificazione, dove non è facile non perdersi.» (Jaco Van Dormael)

«Sintonizzandosi su una nota invariabilmente malinconica Van Dormael ci racconta una storia assurda e surreale per parlare più seriamente di quanto possa sembrare dell’insoddisfazione per la propria vita, del senso di vuoto e di fallimento, dell’invidia verso qualcosa che non si conosce per davvero ma che si è idealizzato (…). Toto le héros è un film delicato, divertente e profondo, un racconto di un uomo normale alle soglie dell’oblio, un racconto che ci si presenta come la memoria onirica di un uomo qualunque.» (Chiara Cazzaniga, npcmagazine.it)