Assassinio sul nilo

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Assassinio sul nilo

un film di Kenneth Branagh
con Kenneth Branagh, Gal Gadot, Armie Hammer, Rose Leslie, Annette Bening,
Emma Mackey, Letitia Michelle Wright, Sophie Okonedo, Tom Bateman
sceneggiatura: Michael Green ● fotografia: Haris Zambarloukos
montaggio: Úna Ní Dhonghaíle ● musiche: Patrick Doyle
produzione: The Estate of Agatha Christie, 20th Century Studios
distribuzione: The Walt Disney Company Italia
Stati Uniti, 2022 ● 127 minuti

v. doppiata in italiano

Kenneth Branagh prende di nuovo in mano il classico di Agatha Christie e riporta in vita il celebre detective baffuto per riscrivere un giallo coinvolgente e sorprendente sulla natura umana e sui sentimenti.

Una giovane coppia sceglie l’Egitto per la luna di miele, ma viene perseguitata dalla gelosia ossessiva di una vecchia fiamma. E il caso vuole che proprio monsieur Poirot, presente sulle rive del Nilo per una meritata vacanza, si ritrovi ad assistere ai fatti misteriosi e drammatici che sconvolgeranno la vita dei due innamorati e di tutti gli invitati alla celebrazione nuziale. Attorno alla coppia, e al delitto che ben presto scuote la tranquillità dell’evento, ruota il solito, variegato e carismatico cast corale modellato sull’impronta e sullo stile narrativo di Agatha Christie.

«Agatha Christie ha davvero creduto in ciò che ha scritto. Penso che sia nato dall’esperienza personale dei lividi nelle relazioni d’amore. Viene detto nell’introduzione alla versione tascabile, che crede che abbia qualcosa di vitale dentro di se, e lo si sente. Penso che sia l’universalità, il riconoscimento per chiunque sia stato pericolosamente innamorato o come dice Poirot nel libro, in ogni relazione, c’è sempre quello che ama troppo e può ferire terribilmente. È un film molto oscuro, molto sexy, inquietante e questi elementi sono presenti nel diario di viaggio in quanto ti porta in luoghi diversi ed entusiasmanti, ma è molto scomodo in molti modi perché ha a che fare con l’amore, il possesso, la lussuria, la gelosia, le grandi emozioni primordiali che le persone provano» (Kenneth Branagh)

«Poirot e i suoi baffi, già protagonisti del precedente Assassinio sull’Orient Express, qui sono ancora più legati. Tanto che un prologo in bianco e nero di quei baffi fa una origin story, oltre che a parlare dell’unico grande amore di Poirot. Più che puntare sul giallo Kenneth Branagh (…) si concentra infatti su sentimenti e umanità. In senso quasi filologico: perché la Christie col giallo barava, e si capiva che gli stava a cuore parlare dei personaggi, della loro psiche, delle loro contraddizioni. E Poirot, l’ossessivo, analitico, razionale Poirot, è sempre stato un attento osservatore della natura umana e dei sentimenti, la cui comprensione è sempre stato l’elemento chiave per risolvere i suoi casi, ben più dei veri e propri indizi o delle prove.» (Federico Gironi, comingsoon.it)