
BABY BOSS 2 – AFFARI DI FAMIGLIA
un film di Tom McGrath
sceneggiatura: Micheal McCullers ● Mary Blee, Mark A. Hester
musiche: Hans Zimmer, Steve Mazzaro
produzione: DreamWorks Animation
distribuzione: Universal Pictures
Stati Uniti, 2021 ● 107 minuti
v. doppiata in italiano

Ritornano i protagonisti di uno dei film d’animazione più contagiosi e divertenti degli ultimi anni: questa volta la famiglia è allargata, le avventure ancora più speciali e divertenti e tra le battute e le citazioni si profila una riflessione sui legami affettivi di grande commozione.
Tim è diventato genitore di due bambine, Tina e Tabitha, ma è rimasto un eterno Peter Pan che ha infatti un rapporto molto stretto con Tabitha, ora pre-adolescente e che quindi inizia ad allontanare il padre. Ted è “nato anziano” dalla Baby Corp e crescendo ha messo sempre più il muso nel lavoro dedicando poco tempo alla famiglia, quella del fratello estraniato da tempo. Sarà proprio Tina a riunire inaspettatamente i due fratelli con la scusa delle festività natalizie da passare insieme, perché in realtà è anche lei una spia della Baby Corp e loro non si sono immaginati tutto quando erano piccoli. Controvoglia i due decidono di andare di nuovo insieme in missione, del resto l’ultima volta avevano salvato il mondo, e dovranno farlo di nuovo, agendo sotto copertura. La copertura migliore? Tornare bambini ovviamente, in una scuola-asilo diretta da un misterioso maestro del crimine e del travestimento.
«Ricordo quando da piccolo i miei genitori portavano me e mio fratello a vedere i film della Pantera Rosa con Peter Sellers. Loro ridevano per l’ironia e le battute legate a situazioni adulte, noi due invece ci sganasciavamo per la parte più slapstick e rocambolesca. Questa cosa mi ha sempre molto colpito: era un tipo di film che tutta la famiglia poteva davvero apprezzare. Ecco, questo era il nostro scopo con Baby Boss 2: proporre uno spettacolo che coinvolgesse in egual misura diverse generazioni» (Tom McGrath)
«Un film che è rivolto tanto ad un pubblico infantile quanto ad uno più navigato, spostando il perno della riflessione dal rapporto tra fratelli a quello tra genitori e figli, e ancora a quello fra insegnanti e piccoli studenti, e questo è sempre un pregio per l’animazione oggi. Tra citazioni, movimenti di macchina e grande affiatamento fra i due fratelli protagonisti, il divertimento è rigurgitat… ehm servito.» (Federico Vascotto, Movieplayer.it)