CARAVAGGIO – L’ANIMA E IL SANGUE

/ / Senza categoria

CARAVAGGIO – L’ANIMA E IL SANGUE

un film di Jesus Garcés Lambert
con la voce di Manuel Agnelli
sceneggiatura: Laura Allievi
montaggio: Valentina Corti
produzione: Sky Studios
distribuzione: Nexo Digital
Italia, 2017 ● 90 minuti

2018, Golden Globe: miglior documentario

Un viaggio senza precedenti che offre un’esperienza cinematografica emozionale, inquieta e quasi ‘tattile’ della vita, le opere e i tormenti di Caravaggio.
La voce di Caravaggio è di Manuel Agnelli

Un viaggio emozionante attraverso la vita, le opere e i tormenti di Caravaggio, artista geniale contraddittorio, che più di ogni altro ha raccolto in sé luci e ombre, genio e sregolatezza, generando opere sublimi. “Caravaggio – L’Anima e il Sangue” è un excursus narrativo e visivo attraverso i luoghi in cui l’artista ha vissuto e quelli che ancora oggi custodiscono alcune tra le sue opere più note: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Malta.

«L’obiettivo era mettere le più evolute tecnologie della visione al servizio dell’arte, in un’esperienza emozionale e innovativa dal messaggio universale per raccontare l’uomo Caravaggio mettendo in scena qualcosa di mai visto prima d’ora.» (Cosetta Lagani, direttrice creativa)

«Il regista Jesus Garcés Lambert e la sceneggiatrice Laura Allievi combinano il richiamo delle passioni e la creatività cinematografica con un rigoroso scavo documentale, condotto in primo luogo sugli scritti dei biografi contemporanei di Caravaggio, ricercando una verità ad ampio spettro. Immagini ad altissima definizione (…) si muovono avanti e indietro sui dipinti, svelandone ogni possibile scorcio: la materia pittorica si fa viva, presente, quasi da toccare e invita a entrare nella danza di ombra e luce che esprime l’essenza di un uomo e della sua arte. (…) Da posizioni più che privilegiate osserviamo il teatro di sguardi che condensa in un solo attimo il senso di azioni drammatiche e complesse. (…) Da Roma a Napoli, da Malta a Milano, tracce mirabili raccontano l’esistenza movimentata di un genio modernissimo, che non ti aspetteresti mai di incontrare nel XVII secolo.» (Francesca Greco, arte.it)