DOCTOR STRANGE NEL MULTIVERSO DELLA FOLLIA

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DOCTOR STRANGE NEL MULTIVERSO DELLA FOLLIA

un film di Sam Raimi
con Benedict Cumberbatch, Elizabeth Olsen, Benedict Wong,
Michael Stuhlbarg, Rachel McAdams, Chiwetel Ejiofor, Xochitl Gomez,
Patrick Stewart, Bruce Campbell, Julian Hilliard
sceneggiatura: Jade Halley Bartlett ● fotografia: John Mathieson
montaggio: Bob Murawski, Tia Nolan ● musiche: Danny Elfman
produzione: Marvel Studios
distribuzione: Walt Disney
Stati Uniti, 2022 ● 126 minuti

v. doppiata in italiano

A quindici anni di distanza dal complicato Spider-Man 3 e nove dopo il suo ultimo film da regista – Il grande e potente Oz – Raimi è tornato in casa Marvel passando dalla porta principale con l’incarico di confezionare il tassello centrale della Fase 4; inserendosi a gamba tesa in un mondo ormai totalmente strutturato per fare quello che, fin dai tempi de La casa, gli riesce meglio: casino!

Il Marvel Cinematic Universe ha aperto le porte del Multiverso e il Dottor Strange dovrà chiedere aiuto a vecchi e nuovi alleati per attraversare realtà alternative incredibili e pericolose e affrontare un avversario inatteso.

«Doctors Strange è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti (…), mi sono sempre piaciuti molto i suoi fumetti. Mi piace il fatto che sia un mago e anche un supereroe. Ho sempre pensato che fosse davvero bello dover usare la magia per proteggere la Terra e il nostro universo dalle minacce cosmiche. Nei fumetti che leggevo da bambino Strange non tenta mai davvero di terrorizzare fino in fondo. Cerca solo di essere un po’ spettrale e misterioso e dare quella sensazione continuando a divertire. E, quindi, questa è la sensazione che abbiamo provato a restituire in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.» (Sam Raimi)

«Davanti alle prime scene di Doctor Strange nel Multiverso della Follia trionfa la sensazione di avere totalmente a che fare con un film di Raimi, il quale (…) è riuscito a piegarle alla propria visione la sceneggiatura composta da Michael Waldron (…) parecchio solida e che avrebbe probabilmente funzionato anche in altre mani, ma a Raimi calza come un guanto tra misteriosi libri diabolici, stregonerie e possessioni varie. In termini di racconto il film espande il concetto di multiverso introdotto da Spider-Man: No Way Home riprendendo contemporaneamente il filo di Wanda Maximoff da WandaVision. Proprio la nostra Scarlet Witch (…), esattamente come il protagonista interpretato da Benedict Cumberbatch, è chiamata ad affrontare un percorso psicologicamente più complesso di quanto potrebbe sembrare (…) e capace di toccare temi mica da ridere tipo l’elaborazione del lutto, la riscoperta di sé e la genitorialità. Così, da un lato abbiamo una donna incapace di venire a patti con la perdita dei figli e disposta a tutto pur di poterli riabbracciare, mentre dall’altro c’è Strange; un uomo largamente irrisolto dal punto di vista affettivo e, per certi versi, non ancora a proprio agio nei panni dell’eroe. Sempre la faccenda dei differenti piani di realtà lancia un paio di pugnalate niente male alle distorsioni del capitalismo oltre a sollevare una riflessione sulla relatività della giustizia e dei sistemi morali (…). Poi che ve lo dico a fare: sbrigata la psicologia e al di là dei percorsi di guarigione o crescita, Doctor Strange resta uno spettacolo incredibile da guardare e da ascoltare, con Raimi che sfoga la sua estetica attraverso sequenze di battaglia totalmente galvanizzanti (…). Siamo davanti in tutto per tutto a un’opera di Raimi, (…) un’opera densa ma mai ritmicamente problematica e capace di sovrapporsi con efficienza al MCU pur rimanendo tutto sommato autosufficiente. Tutte queste cose fanno di Doctor Strange nel Multiverso della Follia il film perfetto tanto per i fan sfegatati quanto per gli spettatori occasionali in cerca di un paio d’ore girate a modino.» (Andrea Peduzzi, it.ign.com)