
Elio
un film d’animazione di Adrian Molina, Madeline Sharafian, Domee Shi
con le voci di Alessandra Mastronardi, Adriano Giannini, Lucio Corsi, Neri Marcorè
sceneggiatura: Julia Cho, Mark Hammer, Mike Jones, Adrian Molina
fotografia: Jordan Rempel, Derek Williams
montaggio: Steve Bloom, Anna Wolitzky ● musiche: Rob Simonsen
produzione: Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures
distribuzione: The Walt Disney Company Italia
Stati Uniti, 2025 ● 90 minuti
v. doppiata in italiano

Per secoli, le persone hanno guardato all’universo in cerca di risposte: nel nuovo film Disney e Pixar Elio, l’universo risponde!
Elio è un ragazzo con una fervida immaginazione che si ritrova inavvertitamente teletrasportato nel Comuniverso, un’organizzazione interplanetaria con rappresentanti di galassie lontane. Identificato per errore dal resto dell’universo come ambasciatore della Terra e completamente impreparato a questo tipo di pressione, Elio deve stringere nuovi legami con eccentriche forme di vita aliene, sopravvivere a una serie di prove straordinarie e scoprire in qualche modo chi è veramente destinato a essere.
«Quello che volevamo fare era utilizzare lo spazio come simbolo di speranza, curiosità e connessione: è la storia di un ragazzino solo che impara a connettersi con gli altri. Per noi è stato molto importante fare questo film in questo periodo storico in cui siamo tutti disconnessi. All’inizio della storia, Elio è molto pessimista riguardo la Terra, ma questo per noi è un atteggiamento pericoloso perché significa smettere di tentare. Speriamo che, guardando il film e vedendo che lui dà un’altra chance alla Terra, anche il pubblico faccia la stessa cosa. Vale ancora la pena di lottare» (Domee Shi e Madeline Sharafian)
«Elio è movimentato, gioca con sentimenti primari come abbandono, amicizia, bisogno di affetto, piccoli sensi di colpa: tutto ciò di cui ha bisogno un bel film per famiglie, toccante dove deve, sbracato quando ci vuole. (…) Ma che effetto fa Elio a una persona adulta che sappia leggere tra le righe delle battute e dei duetti? Erano anni che non vedevamo una tale concentrazione di tematiche in un’opera Pixar. Il desiderio di conoscere altre forme di vita viene inequivocabilmente legato al superamento della solitudine, tesi verso un’identità da trovare “altrove”, lontano da chi non ci comprende. Ma sarà davvero così… o la magia è nella comunicazione franca? Meglio ancora: il film suggerisce che il nostro essere umani dipenda strettamente da questo confronto aperto e dalla ricerca costante di una nostra via. (…) Domee Shi ha dichiarato che niente di Elio è stato costruito a partire dai temi, ma questi sono scaturiti naturalmente dai personaggi. Forse è per questo che la storia non risulta mai predicatoria, ma spontanea e necessaria, per inquadrare al meglio lo scopo ultimo della piccola grande avventura di Elio: dare alla Terra una seconda possibilità, sognando una capacità di comprendersi che i nostri due piccoli amici trovano nello spazio, ma che è sempre qui, tra di noi. Aspetta solo di essere svegliata.» (Domenico Misciagna, comingsoon.it)