Ennio

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Ennio

un film di Giuseppe Tornatore
sceneggiatura: Giuseppe Tornatore
fotografia: Giancarlo Leggeri, Fabio Zamarion
montaggio: Massimo Quaglia, Annalisa Schillaci
produzione: Piano b Produzioni
distribuzione: Lucky Red
Italia, 2021 ● 150 minuti

v.o. in italiano

2022, Bifest: miglior regia ● David di Donatello: miglior documentario, miglior montatore e fonico
2021, Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: fuori concorso

Il musicista più popolare e prolifico del XX secolo, il più amato dal pubblico internazionale, due volte Premio Oscar, autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili. Chi non si è commosso ascoltando la sua musica? Interviste e testimonianze ci accompagnano nella lunga carriera del Maestro per farci scoprire anche un Ennio Morricone inedito: umano, incline alla commozione e più geniale di quanto tutti possiamo pensare.

Giuseppe Tornatore rende omaggio a Ennio Morricone, ripercorrendo la vita e le opere del leggendario compositore: dall’esordio con Sergio Leone fino al Premio Oscar per “The Hateful Eight”. Analizziamo la vita del Maestro attraverso interviste a rinomati registi e musicisti, registrazioni dei tour mondiali, i video tratti da alcuni film e filmati esclusivi delle scene e dei luoghi che hanno definito la sua vita.

«Ho lavorato venticinque anni con Ennio Morricone. Ho fatto con lui quasi tutti i miei film, per non contare i documentari, gli spot pubblicitari e i progetti che abbiamo cercato di mettere in piedi senza riuscirci. Durante tutto questo tempo il nostro rapporto di amicizia si è consolidato sempre di più. Così, film dopo film, man mano che la mia conoscenza del suo carattere di uomo e di artista si faceva più profonda, mi sono sempre chiesto che tipo di documentario avrei potuto fare su di lui. E oggi si è avverato il mio sogno» (Giuseppe Tornatore)

«Creare un ritratto esaustivo e completo di un uomo come Ennio Morricone, tra i più grandi compositori di tutti i tempi, vanto dell’Italia nel mondo e punto di riferimento per la vita di milioni di persone, è un compito che avrebbe fatto tremare i polsi a qualsiasi regista. Non a Giuseppe Tornatore che ha confezionato un documentario di enorme impatto (…) mai sfibrante, quanto piuttosto capace di rinnovare minuto dopo minuto l’attaccamento e l’enorme rispetto verso un genio musicale, un uomo che ha cambiato il concetto stesso di colonna sonora. Ennio (…) è ancora in mezzo a noi con le sue note, la sua musica, la sua capacità di contagiare tanti colleghi e aspiranti tali, ma soprattutto di donarci ogni volta che lo risentiamo emozioni nuove.» (Giulio Zoppello, cinema.everyeye.it)