Godzilla vs. kong

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GODZILLA VS. KONG

un film di Adam Wingard
con Millie Bobby Brown, Rebecca Hall, Alexander Skarsgård, Eiza González, Lance Reddick,
Kyle Chandler, Jessica Henwick, Brian Tyree Henry, Demian Bichir, Julian Dennison, Shun Oguri
sceneggiatura: Terry Rossio ● fotografia: Ben Seresin
montaggio: Josh Schaeffer ● musiche: Junkie XL
produzione: Warner Bros. Pictures
distribuzione: Warner Bros. Pictures
Stai Uniti, 2021 ● 113 minuti

v. doppiata in italiano

esce finalmente anche su grande schermo un film che per il grande schermo è nato, perché come tutti i suoi predecessori nella storica lunghissima saga di Godzilla (e di Kong) fa letteralmente le cose in grande. E non ci sono paragoni!

Sulla Terra abitata da umani e Titani, Kong e Godzilla lottano l’uno contro l’altro in una battaglia epica. L’agenzia Monarch analizza un territorio sconosciuto alla ricerca dell’origine dei Titani, ma una cospirazione minaccia le vite sulla Terra.

«Io sono un “esperto di mostri” sin da quando ero piccolo e il mio modo di lavorare a questo film è consistito nel cercare di ricordare come avrei voluto che fossero, quei mostri, quando ero un bambino. Ho rivisto tutti i classici in ordine cronologico. Mi ha sorpreso riscoprire a quali film appartenessero certe scene iconiche, che sono nella mente di tutti. Guardarli da adulto è stato diverso. Da bambino con la fantasia riempi i vuoti che ci sono nel racconto, in qualche modo capisci la personalità del mostro, interpreti quello che sta succedendo. Dirigendo questo film ho cercato di riportarmi lì, a quel bambino che guardava quei film con grande meraviglia. (…) le battaglie fra questi due mostri non sono stati la cosa più complicata, anzi. Anche capire chi avrebbe vinto e chi avrebbe perso è stato facile. Sin da subito avevo un’idea di cosa sarebbe successo. La cosa più difficile è stata mettere insieme tutti i pezzi per arrivare a quelle scene e bilanciare la storia umana con quella dei mostri, il Team Godzilla e il Team Kong.» (Adam Wingard)

«Adam Wingard è riuscito a unire il senso dell’estetica di Skull Island e King of the Monsters insieme, creando però qualcosa di unico all’interno del franchise del MonsterVerse, un altro titolo marcatamente figlio dell’estro e della volontà dell’autore scelto a dirigerlo. Tradotto in cinema, questo significa un appagante contrasto tra ecosistemi (naturali, urbani, alieni) ripresi o riprodotti su grande schermo con precise specificità, così da trasportare il pubblico in un viaggio che, seppur breve, risulta intenso, variegato e mai (davvero mai) ripetitivo.
Lo screen-time più significativo di Kong avrebbe forse preteso un’inversione di nomi nel titolo ufficiale, perché il vero protagonista del racconto è proprio lui. Godzilla è visto per buona parte del racconto come un nemico e le sue comparsate sono sporadiche e comunque meno accentuate in senso narrativo all’interno della storia, e questo perché c’è un mistero da svelare. L’idea è cristallina e l’approfondimento è tutto rivolto a Kong, che dall’Isola del Teschio viene precipitato in alto mare verso la Terra Cava.
Il suo viaggio in questo Mondo nel Mondo, predatorio e antico, è un qualcosa di estremamente potente nella sua sintesi cinematografica e concettuale, in grado di mostrare e inquadrare in poco tempo una sorta di pianeta alieno con flora e fauna del tutto sconosciute, dove il sopra è il sotto e viceversa, in una fotografia paesaggistica fantascientificamente impressionista e, come per King of the Monsters, sublime.» (Luca Ceccotti, Everyeye.it)