Il grande giorno

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IL GRANDE GIORNO

un film di Massimo Venier
con Aldo, Giovanni, Giacomo, Eleonora Romandini, Antonella Attili,
Elena Lietti, Lucia Mascino, Andrea Bruschi, Pietro Ragusa
sceneggiatura: Davide Lantieri, Michele Pellegrini, Massimo Venier,
Aldo, Giovanni, Giacomo ● fotografia: Vittorio Omodei Zorini
montaggio: Enrica Gatto ● musiche: Brunori Sas
produzione: Agidi Due ● distribuzione: Medusa Film 
Italia, 2020 ● 90 minuti

v.o. in italiano

Rinnovato il fortunato sodalizio con il regista Massimo Venier, il trio più popolare della commedia italiana ritorna con un divertente ritratto di famiglia allargata che, con intelligente ironia e un cast affiatato, tratteggia un nuovo racconto tra risate e malinconia.

sabato 27 Luglio 21:30 ▪︎ Vedano al Lambro ▪︎︎ cinema all’aperto

In una grande villa sul lago di Como tutto è pronto per celebrare il matrimonio di Elio e Caterina. Sarà il giorno più bello della loro vita e anche di quella dei loro genitori, soprattutto dei rispettivi padri, Giacomo e Giovanni. I due si conoscono dai tempi della scuola e hanno condiviso tutto: l’azienda di famiglia – la Segrate Arredi – gli affetti, le vacanze… Il matrimonio dei figli rappresenta il suggello più emozionante alla loro fraterna, indissolubile amicizia. Per questo non hanno badato a spese: tre giorni di festeggiamenti, un Cardinale a celebrare le nozze, vini di pregio, chef stellati… E a dirigere il tutto, un costosissimo maître che si fa chiamare “il Riccardo Muti del catering”. Peccato che insieme a Margherita, l’ex moglie di Giovanni nonché madre della sposa, arrivi al matrimonio anche Aldo, il suo nuovo compagno. Simpatico, espansivo e soprattutto casinista in sommo grado, il nuovo arrivato si abbatte sul matrimonio come un tornado, infilando una serie di gaffes e incidenti esilaranti ma soprattutto costosissimi.

«Il matrimonio è un’istituzione millenaria, anche se cambiata nel tempo, che rappresenta un impegno che ci si ripromette di onorare finché tieni ai tuoi principi. Noi ci siamo voluti occupare dei due lati di queste feste: da un lato la noia che spesso riesce a trionfare in queste occasioni, coi suoi continui ed estenuanti rituali, ma allo stesso la pressione che i genitori riescono ad esercitare su quelli che dovrebbero essere i veri festeggiati. Forse però la commedia, più che del matrimonio, parla della perdita delle illusioni, sul dover lasciare andare degli accanimenti su alcune idee che ti sei prefissato, quando poi le cose spontanee e forti che senti sono da un altra parte: il coraggio di denudare la idea che ti sei fatto e stare piuttosto nelle cose “bene”.» (il cast del film)

«I film di Aldo, Giovanni e Giacomo sono cresciuti e diventati adulti con Aldo, Giovanni e Giacomo, che però non sono immobili come le statue in legno che Giovanni e Giacomo ricevono in dono nel film. Nonostante il tempo che passa, Mr. Baglio, Mr. Storti e Mr. Poretti hanno l’argento vivo addosso e un entusiasmo che fa invidia. Possiamo chiamarlo bambino interiore, incanto o superpotere, ma i tre attori stanno ancora magnificamente insieme, e insieme sprigionano una formidabile energia, perché ognuno ha mantenuto un angolino tutto suo, in cui ha messo il teatro, qualche film “da solo” o la preoccupazione per le sorti dell’ambiente. (…) Se è amaro e a tratti malinconico, Il Grande Giorno non è triste, né pessimista o disfattista, perché insegna che l’uomo può rivoluzionare il proprio pensiero e modus vivendi anche a 60 anni, smettendo di farsi accudire da mogli-infermiere, di tenersi tutto dentro, di non accettare le proprie fragilità e imperfezioni, e di pensare solamente a “fatturare”. Con (…) una solida sceneggiatura, un’ottima direzione di attori e un cast ben amalgamato, in questo Natale Aldo, Giovanni e Giacomo ci insegnano che non bisogna mai rinunciare ai desideri, che il dolore fa parte della vita e che siamo sempre in tempo per essere felici. Ci aspettano, insomma, insieme a un po’ di fortuna un’infinità di primavere. Tocca a noi renderle benedette.» (Carola Proto, comingsoon.it)