Il ragazzo e la tigre

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Il ragazzo e la tigre

un film di Brando Quilici
con Sunny Pawar, Claudia Gerini, Yoon C. Joyce, Amandeep Singh, Shi Yang Shi
sceneggiatura: Rupert Thompson, Hugh Hudson ● fotografia: Nicola Cattani
montaggio: Paolo Cottignola ● musiche: Vincenzo Ricca
produzione: HD Productions
distribuzione: Medusa Film
Italia, 2022 ● 94 minuti

v.o. in italiano

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Con il patrocinio del WWF arriva in sala la storia di un’amicizia insolita che ci fa riflettere sulla sostenibilità ambientale, sul rispetto della natura, sulla biodiversità. Ma soprattutto un’avventura incredibile tra paesaggi mozzafiato e un antico monastero sulle vette dell’Himalaya.

Rimasto solo al mondo dopo il terremoto che ha devastato il Nepal, il piccolo Balmani scappa dall’orfanotrofio e si inoltra nella fitta foresta, cercando di ritrovare la strada per Kathmandu. Il suo destino si incrocia con quello di un cucciolo di tigre del Bengala, catturato da una banda di bracconieri.

«L’idea di raccontare una storia con al centro una tigre mi è venuta dopo aver letto un’intervista a Leonardo DiCaprio appassionato al progetto del Wwf Save the Tiger e di cui aveva parlato anche alle Nazioni Unite. Mi è parso così crudele il destino riservato a questi animali fieri, ma vittime di violenze, diventati il simbolo di quanto sia inestimabile e fragile l’ambiente che ci circonda e che va salvaguardato. Basti pensare al traffico illegale di animali esotici. E poi fondamentale è stato l’incontro con Reinhold Messner che, mentre girava un documentario sull’Himalaya, mi ha raccontato la leggenda del Tiger’s Nest, il monastero dove Padmasambhava sarebbe arrivato accompagnato da una tigre. Mi sono detto che bisognava realizzare un film per i giovani, raccontare loro quanto sia importante la conservazione di certe specie.» (Brando Quilici)

«Ricordate Il mio amico Nanuk, il film del 2014 che raccontava di un ragazzo di 13 anni, Luke, e un cucciolo di orso polare? Quel film nasceva da un soggetto di Brando Quilici (…). A otto anni di distanza, Quilici prova a riproporre quella formula riuscita, costruendo un altro family movie con protagonisti due cuccioli, uno di umano, uno di tigre, per una splendida amicizia e avventura in grado di stupire ed emozionare lo spettatore, conducendolo in luoghi splendidi e suggestivi, per bellezze naturali e intriganti sfumature socio-culturali.» (Antonio Cuomo, movieplayer.it)