Il sol dell’avvenire

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IL SOL DELL’AVVENIRE

un film di Nanni Moretti
con Mathieu Amalric, Margherita Buy, Nanni Moretti, Barbora Bobulova, Silvio Orlando
sceneggiatura: Francesca Marciano, Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella
fotografia: Michele D’Attanasio ● montaggio: Clelio Benevento
musiche: Franco Piersanti
produzione: Sacher Film
distribuzione: 01 Distribution
Italia, 2023 ● 96 minuti

v.o. italiano

Dopo Tre Piani, Nanni Moretti ritorna nelle sale con una commedia pienamente “morettiana”: nei panni di un regista intento nella realizzazione di un film ambientato in un circo degli anni 50-70 Moretti torna a parlare di politica, di cinema, rapporti di coppia e psicoterapia. Accompagnato dai volti di Margherita Buy e Silvio Orlando Il sol dell’avvenire è un film “sovversivo”, rivolto al passato ma canzonatorio verso il nostro presente.

Giovanni, un famoso regista italiano, sta per iniziare le riprese del suo nuovo film: nel 1956 una coppia si dà da fare per avviare attività culturali e ricreative nelle nascenti periferie romane, tra baracche e quartieri abusivi. I due decidono di fare arrivare il Circo d’Ungheria. Ma in ottobre inizia la rivoluzione d’Ungheria, cui pone fine un intervento delle truppe sovietiche, con la morte di 2.700 ungheresi: l’evento scatena la rabbia dei circensi che incrociano le braccia. Un vero e proprio affresco politico. Ma tra la sua crisi di coppia, il coproduttore sull’orlo del fallimento e il mondo del cinema in trasformazione, tutto sembra essere contro di lui! Sempre sul filo del rasoio, Giovanni dovrà ripensare il suo modo di fare, se vuole condurre tutto il suo piccolo mondo verso un futuro radioso.

«Quando scrivo un film, quando lo giro e lo monto, come pubblico ideale penso solo alla sala cinematografica. Mi identifico totalmente nel mio protagonista, Giovanni, quando dice quella frase “Vi metterete a piangere quando capirete cosa avete combinato”. È proprio una mia frase. Ho rivisto molto Fellini durante il lockdown. Ero felliniano già cinquant’anni fa. I due partiti erano Fellini e Antonioni. Mi sono ritrovato felliniano anche cinquant’anni dopo» (Nanni Moretti)

«Il sol dell’avvenire ha un difetto: dura solo 95 minuti, e se ne vorrebbe di più. Perché non è solo “un film di Nanni Moretti”. È “il cinema di Nanni Moretti”. C’è una bella differenza. Produttore, sceneggiatore, attore, regista, Nanni Moretti racconta tutto il se stesso di oggi, di ieri e forse di domani. (…) È un film di straordinaria libertà narrativa, (…) una riflessione sulla militanza e su come la politica influenzi la vita delle persone. (…) un film sull’amore di Moretti per il cinema e per il suo cinema, per il suo universo di personaggi, di piccole nevrosi e di grandi pensieri, quindi su di noi. (…) su quello che abbiamo perduto e dimenticato, e su ciò che dovremmo ritrovare e ricordare al cinema e nelle nostre vite.» (Alberto Crespi, repubblica.it)