La bella addormentata nel bosco

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LA BELLA E LA BESTIA

un film di Clyde Geronimi, Walt Disney
produzione: Walt Disney
distribuzione: Walt Disney
Stati Uniti, 1959 – 75 minuti

CINEMA D’ESTATE propone  dal 18 al 27 giugno quattro film classici dell’animazione Disney tratti da fiabe: un incontro tra la biblioteca e il cinema, tra il libro da leggere e il film da godersi in compagnia!

Aurora è la figlia di Re Stefano e della regina. Al momento del battesimo la fata Malefica non viene invitata, e indispettita per questo motivo, scaglia una maledizione contro la bambina: prima di compiere i sedici anni, Aurora si sarebbe punta toccando un fuso e sarebbe morta. Ma la fata Serenella attenua il maleficio tramutando la morte in sonno profondo, dal quale la ragazza avrebbe potuto svegliarsi grazie al primo bacio d’amore. Così avviene: il bel principe Filippo bacia Aurora, lei si sveglia, si sposano e vivono felici per tanti anni.

Ispirato alla nota fiaba popolare nella versione di Charles Perrault, il film fu accolto in modo discordante e forse per questo fu l’ultimo adattamento di una fiaba prodotto dalla Disney per trent’anni; lo studio ritornò al genere solo molto tempo dopo la morte di Walt Disney, con l’uscita de La sirenetta nel 1989. Tuttavia, il film fu col tempo enormemente rivalutato e oggi è considerato uno dei lavori di punta della casa americana.

La bella addormentata nel bosco s’ispira graficamente alle miniature gotiche del capolavoro Les Très Riches Heures du Duc de Berry. Un remake con attori in carne ed ossa è stato realizzato nel 2014: Maleficent con Angelina Jolie nel ruolo di Malefica e Elle Fanning come la principessa Aurora.

«Aurora è il nuovo personaggio disneyano, in competizione con Biancaneve, il cui film uscì nel 1937, e Cenerentola del 1950. I disegnatori si trovarono davanti a un’impresa titanica e ancor più complicato fu riuscire a delineare la personalità della principessa, usando tratti che fossero percepiti dal pubblico come originali. Il lavoro iniziò nel 1951 e durò otto anni, venne considerata la produzione più costosa mai realizzata fino ad allora per un cartone-animato (…). Il film ebbe il meritato successo solo anni dopo dalla sua prima uscita (…) ma le spese di realizzazione furono così alte che Disney non riuscì mai a recuperarne i costi. A dispetto delle critiche, il fascino del cartone e la sua fama sono aumentati con il passare degli anni. Merito, oltre che dei disegnatori e degli animatori, anche delle musiche. Disney stesso si meravigliò di come la musica ideata da Tchaikovsky per il balletto The Sleeping Beauty, composta 70 anni prima, si adattasse magnificamente al film, come se il compositore l’avesse pensata da subito per la trasposizione cinematografica. (…) Una favola unica che raccoglie in sé tutte le caratteristiche di un’opera d’arte. Un quadro in movimento animato da colori splendidi e arricchito da una sceneggiatura puntigliosa e immediata. Godibile con lo stesso fascino di sempre e a tutte le età.» (Antonella Sugameli, silenzioinsala.com)