La favorita

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La favorita ● The Favourite

un film di Yorgos Lanthimos
con Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz, Nicholas Hoult,
Joe Alwyn, James Smith, Mark Gatiss, Jenny Rainsford
sceneggiatura: Deborah Davis E, Tony Mcnamara
fotografia: Robbie Ryan Bsc ● montaggio: Yorgos Mavropsaridis, Ace
produzione: Element Pictures, Scarlet Films, Film4
distribuzione: 20th Century Fox
Grecia, 2018 ● 120 minuti

v. doppiata in italiano

Oscar, 2019: miglior attrice protagonista
Mostra di Venezia, 2018: Gran Premio della Giuria e Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Olivia Colman
Golden Globe, 2018: miglior attrice in un film brillante a Olivia Colman

Primo film in costume del regista Yorgos Lanthimos è ambientato nel XVIII secolo, nel mondo oltraggiosamente aristocratico della casa regnante. La favorita è la storia cupa ma anche comica di tre donne dal temperamento dominante che brigano spudoratamente per ottenere amore, favori e potere: una realtà dal sapore molto contemporaneo.

Primi anni del XVIII secolo. L’Inghilterra è in guerra contro la Francia. Ciò nonostante, le corse delle anatre e il consumo di ananas vanno per la maggiore. Una fragile regina Anna siede sul trono mentre l’amica intima Lady Sarah Churchill governa il paese in sua vece e, al tempo stesso, si prende cura della cattiva salute e del temperamento volubile della sovrana. Quando l’affascinante Abigail Masham arriva a corte, si fa benvolere da Sarah, che la prende sotto la sua ala protettiva. Per Abigail è l’occasione di tornare alle radici aristocratiche da cui discende. Mentre gli impegni politici legati alla guerra richiedono a Sarah un maggiore dispendio di tempo, Abigail si insinua nella breccia lasciata aperta, diventando la confidente della sovrana. Grazie all’amicizia sempre più stretta con Anna, Abigail ha la possibilità di realizzare tutte le sue ambizioni e non permetterà a niente e a nessuno – donna, uomo, politica, coniglio – di intralciarle la strada.

«Quando realizzi un film ambientato in un’altra epoca, è sempre interessante vedere come si relaziona con i nostri tempi e ti rendi conto di quante poche cose siano cambiate, a parte gli abiti e il fatto che oggi abbiamo l’energia elettrica o internet. Sono tantissime le analogie a livello di comportamenti, società e potere. (…) Non volevo creare il personaggio del cattivo e quello della vittima. Invece, l’idea di chi sia il cattivo e chi la vittima è mutevole, cambia e si sposta da un ruolo all’altro. In questo modo, il pubblico prova qualcosa in base a ciò che i personaggi fanno e non esprime su di loro un giudizio assoluto, anche quando fanno qualcosa di orribile.» (Yorgos Lanthimos)

«Al di sopra di ogni ragionata riflessione sui significati della curata messinscena, Lanthimos costruisce un’improbabile, magnifica storia d’amore che commuove senza banalità tra una risata e l’altra, spostando l’ago delle simpatie del pubblico da un opposto all’altro nel corso del film; non c’è affettazione melensa nelle sporadiche, inaspettate effusioni cui assistiamo, ma la dirompente carnalità di un corpo – quello di Anna – affamato di piaceri tangibili nel tentativo affannoso di sanare le proprie pene interiori. Spassosa commedia, sarcastica riflessione sull’ambizione e malinconico dramma amoroso, La Favorita punta evidentemente agli Oscar senza però cedere ai compromessi che tale ambizione porta con sé; bello e terribile come le sue agguerrite eroine, si chiude su note amare e inquietanti che lasciano lo spettatore sospeso a metà tra sogno e incubo, vittoria e sconfitta. Così è la vita, così è il potere, così è l’amore.» (Alessia Pelonzi, badtaste.it)