L’ARTE DELLA GIOIA – PARTE 2

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L’ARTE DELLA GIOIA – PARTE 2

un film di Valeria Golino
con Jasmine Trinca, Tecla Insolia, Valeria Bruni Tedeschi
sceneggiatura: Valeria Golino, Luca Infascelli, Francesca Marciano
fotografia: John Conroy ● montaggio: Alex Mackie
musiche: Tóti Guðnason
produzione: Sky, HT Films
distribuzione: Vision Distribution
Italia, 2024 ● 162 minuti

2024 Festival di Cannes: special screenings

cinema revolution 3,5€ grazie al contributo
straordinario del ministero della cultura

a sei anni dal suo ultimo lavoro da regista, Valeria Golino affronta il romanzo postumo di Goliardia Sapienza e produce un nuovo interessante esempio di serialità televisiva che incrocia il grande schermo: un inno alla libertà dei corpi femminili, un racconto fluviale a cui appassionarsi e di cui innamorarsi.

Dopo un tragico incidente che la strappa alla sua famiglia, Modesta viene accolta in un convento e, grazie alla sua intelligenza e caparbietà, diventa la protetta della Madre Superiora. Il suo cammino la conduce poi alla villa della Principessa Brandiforti, dove si renderà indispensabile ottenendo sempre più potere nel palazzo. Questo suo incessante movimento di emancipazione si accompagna a un percorso di maturazione personale e sessuale, che la porta a varcare il confine tra lecito e illecito, conquistando giorno dopo giorno il suo diritto al piacere e alla gioia.

«Ho avuto con il libro un rapporto molto diverso ogni volta che l’ho ripreso in mano. La prima volta mi ha turbata la sua scabrosità, ho avuto una reazione molto emotiva di fronte a fatti e informazioni incredibili, fantasmagorici, tersi di eros, a tratti morbosi, scabrosi; mi era piaciuto, ma ero anche turbata, lo sentivo come una cosa aliena da me. L’ho letto poi una seconda volta, ma solo quando Viola mi ha detto di aver miracolosamente acquisito i diritti del libro e mi ha proposto di farne un film, l’ho riletto per la terza volta e ho compreso quanto fosse importante in questo momento storico raccogliere l’eredità di Goliarda Sapienza, straordinaria precorritrice dei tempi.» (Valeria Golino)

«Chi conosce Goliarda Sapienza sa di cosa sia capace la sua penna. Valeria Golino trae ispirazione e linfa vitale dal suo libro postumo L’arte della gioia e, con la maestria da solida autrice che ha dimostrato di essere sin dal primo film da regista Miele, realizza un’opera di quelle imperdibili. Presentato al Festival di Cannes in anteprima mondiale, per poi uscire in Italia prima in due capitoli cinematografici, poi in sei episodi tv, L’arte della gioia è un grande lavoro di contaminazioni visive e culturali, dotato di raro senso di libertà.» (Claudia Catalli, wired.it)