
LIGHTYEAR – LA VERA STORIA DI BUZZ
un film d’animazione di Angus MacLane
sceneggiatura: Jason Headley, Angus MacLane, Pete Docter ● fotografia: Jeremy Lasky, Ian Megibben
montaggio: Anthony Greenberg ● musiche: Michael Giacchino
produzione: Pixar Animation Studios
distribuzione: Walt Disney Studios
Stati Uniti, 2022 ● 105 minuti
v. doppiata in italiano

Lightyear è un lungometraggio originale creato da Disney e Pixar. Questa avventura sci-fi ci porta alle origini di Buzz Lightyear, l’eroe al quale l’omonimo giocattolo era ispirato, per farci conoscere il leggendario Space Ranger che ha conquistato intere generazioni di ammiratori. La regia di Lightyear è affidata a Angus MacLane, regista e storico animatore Pixar, vincitore di due Annie Awards, già co-regista di Alla ricerca di Dory (2016).
Chi è veramente Buzz Lightyear? D’accordo, era un giocattolo nella saga di Toy Story, ma ha una storia sua? A colmare questa lacuna (o meglio, a creare un megaspinoff) ha pensato la Disney-Pixar con Lightyear – La vera storia di Buzz, che vede al centro il simpatico astronauta dalla mascella volitiva e il cuore di panna. No, nessuno degli altri personaggi di Toy Story compare all’orizzonte in versione Easter egg (d’altronde come potrebbe?): la storia è quella di Buzz membro del team degli Space Rangers e intento a fuggire insieme al suo capo Alicia Hawthorne al mondo infestato da creature rapaci in cui sono bloccati. Per riuscirci Buzz dovrà circumnavigare un pianeta a bordo della sua navicella spaziale a velocità supersonica. Peccato che ogni volta che ci prova per lui trascorrono 4 minuti ma per il resto del suo pianeta 4 anni, e che ad ogni suo fallimento il divario fra la sua età anagrafica e quella di Alisha aumenti. Ad aiutarlo sarà un inaspettato comprimario: un gattino hi-tech.
«Avevamo appena chiuso Alla ricerca di Dory. Sono sempre stato attaccato a Buzz, sin da quando ho iniziato a lavorare nello studio. Mi è sempre piaciuto animare quel personaggio. Mi sono sempre domandato se una versione di Buzz Lightyear fantascientifica, piena d’azione e d’avventura, potesse essere divertente e appropriata al personaggio. Magari anche approfondendolo, con più “tridimensionalità”? Un film sci-fi d’azione e avventura che ci piaceva quand’eravamo ragazzini… e ci piace ancora oggi. Ho trovato sostegno per la mia proposta. Questo accadeva tipo cinque anni e mezzo fa. Non è stato poi così difficile tenerlo segreto, perché ci addestrano a non dire nulla. Durante il COVID è stato più difficile, perché i miei figli non sapevano su cosa stessi lavorando e facevano: “Mi pare d’aver visto Buzz Lightyear! Che cos’era?”» (Angus MacLane)
«Il film dà inizio ad un percorso umano che porterà il protagonista a fare i conti con se stesso e con le proprie scelte, ad esaminarsi e comprendere che va bene puntare sempre “verso l’infinito e oltre” ma bisogna altresì riconoscere gli inevitabili limiti della condizione umana, che comprendono anche fallimenti e capacità di perdonarsi e perdonare. Assistiamo all’evoluzione di un giovane uomo, chiamato a maturare fino a quando il suo destino non lo mette di fronte ad una scelta più importante di qualsiasi missione spaziale affrontata nel corso della sua esistenza. Lightyear non racconta solo la vera storia di Buzz ma la storia di ogni essere umano: storie di sconforto e forza di rialzarsi, storie di amicizie nate tra chi sin da subito si riconosce simile all’altro ma anche tra persone molto distanti tra loro, che in apparenza crediamo non possano darci nulla ma che, invece, alla fine risultano essere veri e propri doni di cui fare tesoro.» (Patrizia Monaco, cinematographe.it)