Maria Montessori – La nouvelle Femme
un film di Léa Todorov
con Jasmine Trinca e Leïla Bekhti
sceneggiatura: Léa Todorov ● fotografia: Sébastien Goepfert
montaggio: Esther Lowe ● musiche: Rémi Boubal
produzione: Geko Films
distribuzione: Wanted Cinema
Italia, Francia, 2023 ● 99 minuti
v. doppiata in italiano
Jasmine Trinca interpreta la vita di Maria Montessori. Una donna che si è fatta strada in un mondo di uomini per far valere le sue idee e i suoi valori. Ha sacrificato tanto in nome dell’amore nei confronti dei bambini, della formazione e dell’educazione. Ha dato speranza a genitori, ha rivoluzionato l’idea di scuola e di insegnamento. Un film che emoziona, ispira e fa venir voglia di rendere più giusto e più sano il mondo in cui viviamo.
Nel 1900, Lili d’Alengy, famosa cortigiana parigina, ha un segreto vergognoso: sua figlia Tina, nata con un handicap. Non volendo occuparsi di una bambina che intralciava la sua carriera mondana, decide di lasciare Parigi per Roma. Vuole incontrare Maria Montessori, una dottoressa che sta sviluppando un metodo di apprendimento rivoluzionario per i bambini allora definiti “deficienti”. Non sa che la stessa Maria nasconde un segreto: un figlio nato fuori dal matrimonio. Le due donne, totalmente diverse una dall’altra, si aiuteranno a conquistare il loro posto nel mondo degli uomini, l’una per ripensare la propria vita e le proprie relazioni familiari, l’altra a fare la Storia.
« ho avuto l’intuizione che il momento più in teressante della biografia di Maria fosse l’abbandono del figlio. A quel tempo non aveva ancora creato una scuola per bambini neurotipici. In questo istituto di logopedia lavora va con bambini definiti “idioti” o “deficienti”, e fu con questi bambini con bisogni speciali che sperimentò quello che sarebbe diventato il suo metodo. È da qui che è emerso il personaggio di Lili nella sceneggiatura, questa madre che si vergogna del suo bambino diverso, e che ho potuto investire con il mio stesso senso di fallimento quando, alla
nascita di mia figlia, mi sono resa conto di aver fatto un bambino che non avrebbe “funzionato” normalmente. La scrittura si è sviluppata a partire da questa storia e ho trovato le basi drammatiche del film..» ()Léa Todorov)
«Il suo sguardo estremizza le coordinate storiche di chi ha saputo riequilibrare un proprio pensiero fino a ridursi nella normalità di vita di cui tutti beneficiamo. Il suo scopo in Maria Montessori – La Nouvelle femme è la semplicità interpretativa di una donna quasi stilizzata attraverso le molteplici rappresentazioni, invocando nuove questioni, nuove maniere per raccontarla, e definendo la sua rivoluzione intima e materna. La dolcezza di scrittura di un film difficile da assottigliare riesce a canalizzare il tema attraverso nuove evidenze, alludendo ad una storia contemporanea, la storia di tutti, di tanti..» (Giulia Massara, cinematographe.it)