Oceania 2
un film d’animazione di David G. Derrick Jr., Jason Hand, Dana Ledoux Miller
sceneggiatura: Jared Bush, Dana Ledoux Miller
montaggio: Michael Louis Hill, Jeremy Milton
musiche: Mark Mancina
produzione: Walt Disney Animation Studios
distribuzione: Walt Disney
Stati Uniti, 2024 ● 100 minuti
v. doppiata italiano
Il nuovo capitolo del fortunato Oceania ci riporta nel fantastico e divertente mondo di Vaiana, per un nuovo ed emozionante viaggio in compagnia della variopinta ciurma che accompagna la nostra eroina e che vi farà uscire dalla sala con un sorriso.
Tre anni dopo le prima epica avventura Vaiana, ormai adulta, è una leader e una navigatrice esperta, ma una domanda continua a tormentarla: perché il suo popolo, famoso per essere un tempo esploratori audaci, non ha mai incontrato altre civiltà durante i loro viaggi? La risposta sembra essere nascosta in un remoto angolo dell’Oceania, e Vaiana è determinata a scoprirla. Un nuovo viaggio la porterà a superare i confini del mondo conosciuto ancora una volta in compagnia del semidio mutaforma Maui, del gallo pasticcione Heihei e del maialino Pua, mentre un gruppo di improbabili navigatori si unisce alla missione, ciascuno con un proprio passato e un ruolo da giocare.
«Fare animazione è un lavoro collettivo: ci vuole la collaborazione di tante persone. È come se fossimo un equipaggio di artisti. Ma può essere difficile, perché ognuno di noi ha le sue idee. La cosa fondamentale è che tutti fossimo d’accordo sulle tematiche del film. Ovvero che l’oceano ci unisce, non ci divide, e che nelle nostre vite non smettiamo mai di scegliere e scoprire chi siamo. Se tutti abbiamo questi obbiettivi, possiamo scoprire come raccontarli. Per me vince sempre l’idea migliore, non importa da chi venga.» (David Derrick Jr.)
«Oceania 2 è un viaggio. Ce lo aspettavamo? Assolutamente sì. Ma questa volta Vaiana, la protagonista, non è alla ricerca di una soluzione per un imminente catastrofe, è alla ricerca di diversità, nuove isole, nuovi popoli. La troviamo cresciuta, più consapevole e sicura, è ormai un’esploratrice a tempo pieno. (…) Vaiana è l’eroina e su questo non ci piove. Non la solita principessa Disney alla ricerca della storia d’amore e del lieto fine. Qui di sentimentalismi di questo tipo non c’è n’è ombra. Ci sono i valori di appartenenza, della famiglia e dell’amicizia, ma la protagonista ancora una volta non ha bisogno di principi, castelli o corone. E nemmeno di essere principessa – come è lei stessa a dire. (…) È tutto limpido e cristallino come le acque navigate dall’assortita ciurma, a eccezione di una nuova figura misteriosa, Matangi, di cui non si sa molto, ed è proprio Matangi a dare a Vaiana una “chiave” per proseguire il suo viaggio e forse l’insegnamento meno scontato di tutto il film: c’è sempre un’altra via. La strada da seguire non è sempre quella già tracciata, quella “facile” e lineare che la protagonista percorre nel primo film. Crescere significa imparare a pensare fuori dagli schemi, ad uscire dal confine indicato e a creare un percorso solo nostro.» (Elena Capilupi, wired.it)