Piccole donne

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Piccole donne ● Little Women

un film di Greta Gerwig
con Emma Watson, Saoirse Ronan, Timothée Chalamet, Florence Pugh, Eliza Scanlen
Laura Dern, Meryl Streep, Bob Odenkirk, Chris Cooper, Louis Garrel, James Norton
sceneggiatura: Greta Gerwig ● fotografia: Yorick Le Saux
montaggio: Nick Houy ● musiche: Alexandre Desplat
produzione: Columbia Pictures
distribuzione: Warner Bros. Italia
Stati Uniti, 2019 ● 135 minuti

v. doppiata in italiano

2020, Oscar: migliori costumi
2020, Bafta: migliori costumi

Greta Gerwig dà una propria visione del classico di Louisa May Alcott trattando temi attuali nell’800 come oggi: autorialità, onore, donne, soldi, arte, ambizione. Una versione così moderna e sincera che non c’è donna che possa esistere senza riconoscersi in una delle «piccole» di casa March. E non importa quanto la Gerwig vi abbia messo di se stessa, perché ogni pezzettino della sua diversità suona come un atto di rivalsa.

La storia è quella delle sorelle March, Meg, Jo, Beth e Amy, quattro giovani donne determinate a seguire i propri sogni, alle prese con i classici problemi della loro età, sullo sfondo della Guerra Civile Americana. Figura di risalto del gruppo è Jo, che si distingue dalle altre per la sua indole indipendente e per la sua perenne ricerca di libertà, che fanno di lei una donna ribelle in pieno contrasto con la figura femminile tradizionale del tempo. Determinata e testarda, Jo desidera affermarsi come scrittrice, nonostante i tempi non siano ancora maturi per un’autrice donna. La giovane, però, è pronta a tutto pur di realizzare il suo desiderio e spronerà le sue sorelle a fare altrettanto con i lori sogni e a ribellarsi a quel rigido sistema sociale che le vuole sposate in un matrimonio di convenienza, abili solo a badare a casa e figli.

«Volevo offrire un ritratto sincero della femminilità. Il romanzo ha una trama attuale anche perché vibra nella vita di persone comuni, che non mirano a essere perfette, che sanno andare al di là di tanti stereotipi, in cerca di generosità e eguaglianza sociale. Mi sono chiesta: quanto peso hanno i sogni nella vita di ognuno di noi? Quello che ho voluto raccontare è la mia convinzione che possano diventare realtà» (Greta Gerwig)

«Greta Gerwig, conservando il suo occhio sincero sulla femminilità già mostrato in Lady Bird (dove, oltretutto, ritroviamo Saoirse Ronan) dà un taglio aggiornato alla storia della Alcott interpretandone il messaggio più profondo. (…) Lo spirito femminista che soggiace tra le pagine della Alcott emerge con tutta la sua potenza in alcuni momenti chiave del film, quelli in cui le sorelle si mettono a nudo per esprimere i loro pensieri, le loro rivendicazioni ma anche i desideri e le paure. Non poteva essere diversamente, oggi, il racconto delle giovani March: ora che la coscienza della disparità di genere è forse in uno dei momenti più alti della sua storia, ha senso che Jo, Amy e le altre parlino forte e chiaro di che significa essere una donna e un’artista, ieri come oggi. Per questo, anche se le parole delle protagoniste sembrano molto diverse, questa è un’ottima strada per preservare dopo più di un secolo l’intenzione originale dell’autrice. “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.» (Francesca Romana Torre, cinematographe.it)