POVERE CREATURE!

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POVERE CREATURE!
POOR THINGS!

un film di Yorgos Lanthimos
con Emma Stone, Mark Ruffalo, Willem Dafoe
sceneggiatura: Tony McNamara, Alasdair Gray ● fotografia: Robbie Ryan
montaggio: Yorgos Mavropsaridis ● musiche: Jerskin Fendrix
produzione: Element Pictures
distribuzione: Disney
Stati Uniti, Irlanda, Regno Unito, 2023 ● 141 minuti

v. doppiata in italiano

2023 Mostra del cinema di Venezia: Leone d’Oro
2024, premi Oscar: miglior attrice protagonista, scenografia, costumi, trucco e acconciatura

A cinque anni dal successo internazionale de “La favorita”, Lanthimos torna a lavorare con Emma Stone per un altro viaggio allucinato e imprevedibile nella psiche umana, dove ogni piccolo ingrediente della messa in scena concorre a creare un universo affascinante e perturbante.

Una giovane ragazza, Bella Baxter, viene riportata in vita dallo scienziato Godwin Baxter. Inizialmente ingenua, Bella è motivata a imparare quanto possibile riguardo al mondo attorno a lei, anche se strettamente sotto la protezione del dottore. Ma quando il desiderio di scoprire ancora di più si impossessa di lei, Bella scappa con Duncan Wedderburn, un avvocato viscido e debosciato, e viaggia lungo i continenti. Libera dai pregiudizi dei suoi tempo, Bella rivendica equità e libertà.

«Lungo il film, c’è una tendenza generale da parte degli uomini a controllare Bella, anche quando le loro intenzioni possono essere gentili. Gli uomini possono anche essere nel profondo persone delicate, ma rimangono pur sempre uomini con le caratteristiche della loro epoca, con relativi vizi e virtù. Prendi moglie, stabilisci una serie di convenzioni e una logica piuttosto stringente di come la vita dovrebbe essere per lei, c’è poi chi prova ad approfittarsi di lei o chi alla fine finisce per innamorarsene, non avendo mai incontrato un essere umano così unico, libero dalle convenzioni e privo di colpa, vergogna o di giudizio nei confronti suoi e degli altri. Lungo il racconto ci sono insomma tanti uomini che cercano di avere un impatto sulla sua vita e questo è ciò che la porta inevitabilmente a crescere» (Yorgos Lanthimos)

«Il corpo, la sua deformazione e l’autonomia femminile sono i temi di Povere creature! – tratto dall’omonimo libro di Alasdair Gray (…). in questa evidente variazione del Frankenstein di Mary Shelley, il regista greco riesce a caricare il mostro di grottesco ancora di più rispetto al romanzo di Gray. nel film il terrore scompare e l’orrore è quello di un grottesco che anima la scienza (…) che essendo il prodotto degli esseri umani si crede onnipotente e fa disastri. (…) Bella si comporta in modo sempre più anarcoide. la perdita di inibizioni nell’uso del proprio corpo fa sì che l’emancipazione intellettuale femminile si faccia inscindibile da quella sessuale. ma per raggiungerla è necessario mandare in cortocircuito tutti gli assunti maschili dominanti nella società. e come fare una rivoluzione del genere, attraverso quale ragionamento complesso, astuto, machiavellico? nessuno. semplicemente lasciando andare avanti il proprio sentire naturale.» (Francesco Boille, internazionale.it)