Raya e l’ultimo Drago

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Raya e l’ultimo Drago

un film d’animazione di Don Hall, Carlos López Estrada
con le voci di Luisa Ranieri, Paolo Calabresi, Jun Ichikawa, Vittoria Schisano
sceneggiatura: Qui Nguyen, Adele Lim ● montaggio: Fabienne Rawley, Shannon Stein
musiche: James Newton Howard
produzione: Walt Disney Animation Studios
distribuzione: Walt Disney Pictures
Stati Uniti, 2021 ● 117 minuti

v. doppiata italiano

Dopo Oceania una nuova storia originale targata Disney. Questa volta nessun numero musicale, nessuna storia d’amore e moltissima attenzione alla cultura del paese dove è ambientato. E un consiglio: quello di aprirsi al prossimo senza sospetto e senza paura, ponendoci per primi/e con i migliori propositi.

Nel fantastico mondo di Kumandra, una giovane guerriera forte e solitaria di nome Raya deve ritrovare l’ultimo leggendario drago in grado di riunire regni e popolazioni divisi da tempo.

«Una cosa che spero faccia il film è creare empatia. Ovvero: anche se ti confronti con qualcuno che ha un’esperienza completamente diversa dalla tua e un punto di vista differente, devi cercare di vedere il mondo attraverso i suoi occhi, cercando di capire che cosa sta passando. Anche se non avete vissuto le stesse esperienze, sicuramente vi potete capire da un punto di vista umano. Credo sia la prima cosa da fare, invece di dire: la pensiamo in modo diverso, o non siamo d’accordo. Il vero punto non è tanto capire che cosa abbiamo in comune, quanto cosa possiamo fare per capirci meglio. Questo si spera possa portare a un rapporto più fruttuoso.» (Carlos López Estrada)

«Un film Disney nella migliore delle accezioni, che sposa la tradizione dello studio ma che contemporaneamente porta il discorso al giorno d’oggi da più punti di vista. La storia è un’epica fantasy che mette al centro la fiducia nel prossimo e il senso di comunità. (…) per la fotografia (…) gli animatori si sono ispirati ai paesi del sud est asiatico per creare un mondo meraviglioso, che mescola suggestioni e caratteristiche della Thailandia, del Vietnam, del Laos, della Cambogia, dell’Indonesia, donando a ognuno dei 5 territori della fu Kumandra un’identità precisa e affascinante. Il film ha un ritmo serratissimo (…) la protagonista si muove di terra in terra per portare a termine la sua ricerca e nel frattempo crea un gruppo di amici, impara da ognuno e da ogni territorio, matura e cresce senza perdere di vista gli insegnamenti della sua famiglia e senza mai tradire troppo se stessa. Raya è forte e decisa, più combattente che principessa; in questo va ad allontanarsi dal tradizionale ruolo dei personaggi femminili Disney per avvicinarsi ad eroine come Mulan o Pocahontas» (Teo Youssoufian, cinefacts.it)