ROMANTICHE

/ / Senza categoria

ROMANTICHE

un film di Pilar Fogliati
con Pilar Fogliati, Barbara Bobulova, Diane Fleri
sceneggiatura: Pilar Fogliati, Giovanni Nasta, Giovanni Veronesi
fotografia: Davide Leone ● montaggio: Davide Miele
produzione: Indiana Productions
distribuzione: Vision Distribution
Italia, 2023 ● 108 minuti

v. doppiata in italiano

dopo una rodata esperienza nella comicità per il piccolo schermo e i social, Pilar Fogliati porta la sua esuberanza travolgente sul grande schermo in una commedia che rievoca i fasti del primo Carlo Verdone e dei suoi personaggi caricaturali eppure terribilmente umani. Un esordio frizzante e sincero, una promessa per il futuro cinema italiano.

Eugenia è un’aspirante sceneggiatrice palermitana approdata al quartiere romano bohemienne del Pigneto per far produrre il suo copione, “Olio su mela”, e che sarà destinata ad imbattersi in parecchie docce fredde; Uvetta è un’aristocratica senza alcun senso della realtà che frequenta solo cugini appartenenti alla sua casta ma vuole provare l’emozione di andare a lavorare da un fornaio; Michela è una ragazza semplice di Guidonia con un fidanzato carabiniere che si imbatte in un amico d’infanzia per il quale ha sempre avuto un debole; e Tazia è una pariolina aggressiva che crede di saper dominare gli uomini e impartisce lezioni sul tema alle amiche. Le unisce una psicologa che tutte frequentano, raccontandole le proprie storie personali.

«In ognuna delle mie protagoniste c’è qualcosa di me, una somiglianza o un’insicurezza. Sono una persona che tende a guardarsi abbastanza dentro e, soprattutto, a prendersi abbastanza per il culo. E ognuna di loro ha qualcosa che invidio: io non sono ad esempio particolarmente coraggiosa nel prendere decisione. Raccontare di relazioni uomo-donna è la cosa più divertente del mondo. È un pozzo di storie meravigliose. È impossibile non essere attratti da una storia che parla di relazioni perché sono il grande paradosso della vita: vuoi quello e vuoi anche quell’altro, l’avventura ma anche la stabilità.» (Pilar Fogliati)

«la sorpresa qui è quella di trovare un film solido e sincero che va oltre le macchiette, che sono sempre perfette per un minuto di social, ma difficili da gestire al cinema. Da questo punto di vista, Romantiche non è una commedia contemporanea, ma ha tempi e battute da film d’altri tempi, personaggi apparentemente secondari (ma come insegnano le grandi commedie di Billy Wilder non esistono personaggi secondari) che rivelano anche l’amarezza di ciò che stiamo vedendo (…) Romantiche, come ogni rom-com che si rispetti, è sì popolato di dialoghi brillanti, situazioni paradossali e spassose, ma contiene però molto altro. Ecco allora passaggi drammatici e intimi (il prestito dei 200 euro, la poeta cinica, la frase del Papa) riflessioni sulla vita, sul valore delle scelte che facciamo e sul dovere di rincorrere i propri sogni (il monologo con piano sequenza à la Spike Lee sul finale del primo episodio vale il film). Il più grande torto che potete fare al film? Considerarlo una semplice commedia come tante altre che sono uscite e usciranno. No, non lo è.» (Francesco Parrino, Hotcorn.it)