Stanlio e Ollio

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STANLIO E OLLIO

un film di Jon S. Baird
con Steve Coogan, John C. Reilly, Shirley Henderson e Nina Arianda
sceneggiatura: Jeff Pope ● fotografia: Laurie Rose
montaggio: Úna Ní Dhonghaíle, Billy Sneddon ● musiche: Rolfe Kent
produzione: Entertainment One
distribuzione: Lucky Red
Stati Uniti, 2018 ● 98 minuti

v. doppiata in italiano

Golden Globes 2018: nomination a John C. Reilly come miglior attore protagonista in un film comico e/o musicale
Bafta 2018: nomination a Steve Coogan come miglior attore protagonista e al miglior trucco

Dietro le quinte di un set cinematografico o di un teatro si muove un mondo segreto fatto di passioni, amicizie, litigi e speranze: scoprite quelle del duo comico più famoso e amato del ventesimo secolo.

Nel 1953, Stan Laurel e Oliver “Babe” Hardy partono per una tournée teatrale in Inghilterra. Sono passati sedici anni dal momento d’oro della loro carriera hollywoodiana e, anche se milioni di persone amano ancora Stanlio e Ollio e ridono soltanto a sentirli nominare, la televisione sta minacciando l’abitudine culturale di andare a teatro e molti preferiscono andare al cinema a vedere i loro capolavori del passato oppure i nuovi Gianni e Pinotto, piuttosto che scommettere sulle loro esibizioni in teatrini di second’ordine. Eppure i due vecchi compagni di palcoscenico sanno ancora divertirsi e divertire, e la tournée diventa per loro l’occasione di passare del tempo insieme, fuori dal set, come non avevano mai fatto prima, e di riconoscere per la prima volta il sentimento di amicizia che li lega.

«La cosa più importante è stata non il fatto che fossero Stan & Ollie, ma due amici che imparano a volersi bene di nuovo, a perdonarsi. Abbiamo mostrato che andando avanti si impara che ciò che davvero è importante nella vita è l’amicizia. Questo penso sia la cosa più importante. Nella sceneggiatura noi abbiamo fatto finta che non siano Stan & Ollie, ma due persone qualsiasi che lavorano insieme in qualsiasi lavoro e costruiscono qualcosa facendo la loro parte, così abbiamo ottenuto un film pieno di emozioni» (Jon S. Baird)

«Al film dello scozzese Baird, scritto dallo sceneggiatore di Philomena Jeff Pope, riesce qualcosa di molto difficile: gli riesce il lavoro sulla materia, l’inserimento di un discreto numero di ottime gag verbali, la riproposizione di quelle storiche (impossibile resistere a quella della doppia porta), dei gesti che hanno fatto il personaggio (il tie-twiddle di Ollio) e anche qualche finezza come il ritratto delle moglie che a loro volta compongono un duo comico.
Si ride e ci si commuove e ci si ritrova ad applaudire con ritrovato entusiasmo il ritorno di Stanlio e Ollio, che da troppi anni non passano più nemmeno in televisione, proprio come accadde in Inghilterra durante quella tournée del ’53.» (Marianna Cappi, Mymovies.it)