The fabelmans

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THE FABELMANS

un film di Steven Spielberg
con Gabriel LaBelle, Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen e David Lynch
sceneggiatura: Tony Kushner, Steven Spielberg ● fotografia: Janusz Kaminski
montaggio: Sarah Broshar ● musiche: John Williams
produzione: Amblin Entertainment
distribuzione: 01 Distribution
Stati Uniti, 2022 ● 151 minuti

v. doppiata in italiano

2023, Golden Globes: miglior film drammatico, miglior regista

Torna al cinema Steven Spielberg per raccontarci la sua storia. Coming of age, commedia familiare, melodramma, viaggio nel mondo dei sogni. Una confessione privata, una dichiarazione di amore per il cinema, il film che raccoglie tutti gli altri del regista.

Una storia semi-autobiografica, basata sull’infanzia del regista che si ispira in particolare al periodo in Arizona. Il film racconta la storia di Sammy Fabelman, un ragazzo cresciuto in Arizona nel periodo del secondo dopoguerra, che grazie all’amore di sua madre per il cinema, si appassiona anche lui alla settima arte. Il giovane scopre uno sconvolgete segreto familiare ed si rigufia nella magia del cinema, che con il suo potere salvifico può aiutarlo a vedere la verità.

«Non sono mai riuscito a fare un’oggettiva analisi del mio cinema, non credo di avere il giusto distacco né il talento. Si tratta di un altro argomento che lascio a qualcuno che lo analizzi dall’esterno. Posso solo rispondere questo: amo raccontare» (Steven Spielberg)

«In The Fabelmans c’è tutta la magia, la paura e la spietatezza del cinema. La cinepresa cattura dettagli che l’occhio umano non vede. Inoltre non è il solo, appassionante, viaggio nostalgico: i film della vita, i registi fondamentali per la formazione. O almeno non solo. (…) Il film della sua famiglia è il (suo) film della vita. (…) Il cinema di Spielberg vola anche quando resta a terra. (…)  A 76 anni lo stupore e la meraviglia di Spielberg sono ancora intatti. Sono sempre quelli del suo miglior cinema. Ma The Fabelmans va oltre. Diventa una confessione struggente vista non solo attraverso gli occhi di Sammy, ma con quelli di Sammy e la sua cinepresa. E Spielberg ritrova se stesso adolescente attraverso il volto e l’incredibile performance di Gabriel LaBelle. Cambia tutto. È anche una lezione di cinema assoluta. Finalmente non c’è più bisogno di tirare in ballo 8 1/2 quando si parla di un film sul cinema. Negli anni Dieci Spielberg ha fatto film fondamentali (…) The Fabelmans è quello che li raccoglie tutti, anche i precedenti. C’è l’immaginario backstage. C’è il senso del ritmo. C’è la ricerca della dimensione spettacolare e quella invece più privata e intima. Si, il cinema è “il più grande spettacolo del mondo”. Sono pochissimi i film della storia del cinema che finiscono troppo presto (…). The Fabelmans è uno di questi» (Simone Emiliani, sentieriselvaggi.it)