THE SUBSTANCE

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THE SUBSTANCE

un film di Coralie Fargeat
con Demi Moore, Margaret Qualley, Dennis Quaid
sceneggiatura: Coralie Fargeat ● fotografia: Benjamin Kracun
montaggio: Jerome Eltabet, Coralie Fargeat, Valentin Féron
musiche: Raffertie
produzione: Blacksmith Pictures
distribuzione: I Wonder Pictures
Regno Unito, Stati Uniti, 2024 ● 140 minuti

v. doppiata in italiano

2024 Festival di Cannes: miglior sceneggiatura

Nuovo capitolo cinematografico sul rapporto viscerale e spietato che intercorre fra corpo, bellezza e società, The Substance rivisita il genere del body horror all’insegna di femminismo e satira grottesca.

sabato 23 Novembre 21:00 ▪︎ Rho ▪︎︎ cin&città

domenica 24 Novembre 21:00 ▪︎ Rho ▪︎︎ cin&città

Licenziata dalla trasmissione di aerobica che conduceva dopo aver superato i cinquant’anni, Elisabeth, un’attrice di Hollywood ormai caduta nel dimenticatoio, risponde a un annuncio di ricerca cavie per la sperimentazione di un misterioso siero di ringiovanimento, meglio noto come “la Sostanza”. Una volta inoculatasi il liquido, però, scopre che questo funziona in maniera parecchio diversa da come immaginava quando dal suo corpo si origina per partenogenesi una versione più giovane e bella di se stessa, di nome Sue.

«Sono cresciuta con il cinema horror per la sua sensazione di libertà e di voglia di sperimentare. Il genere è eccessivo, folle, pieno di un’energia che non riscontri nel quotidiano. Il film nasce dalla riflessione sulla violenza che ho percepito in quanto donna. Non voglio essere guardata, non voglio preoccuparmi del giudizio degli altri. Sono una femminista, ma tutte queste idee sull’aspetto sono penetrate nel mio cervello con una forza tale… Quando sei giovane ti senti sempre inadatta, troppo grassa, il naso troppo grande, troppo alta o troppo bassa. Il corpo delle donne è tutt’altro che neutrale.» (Coralie Fargeat)

«La Fargeat sa come mescolare riflessioni post-femministe – il nome del CEO, Harvey, non è un caso – con gore, ironia e frattaglie; mette a confronto due icone, una di ieri (Moore) e una di oggi (Qualley), creando l’ibrido troma-tizzante (avete letto bene, Troma, proprio quella di The Toxic Avenger) ElizaSue, il nuovo mostro o la nuova carne, Carrie e John Merrick ricuciti in un corpo solo. Coralie Fargeat, ci spiattella in faccia la realtà nuda e cruda della ricerca ossessiva delle bellezza, divertendosi e divertendoci, con la complicità del trio Moore/Qualley/Quaid, gettandoci in faccia quintali di prosthetics e litri di sangue, cinema alto e basso, dove Barbie incontra Cronenberg e Kubrick.» (Simone Bisantino, Nocturno.it)