
TROPPO CATTIVI 2
un film d’animazione di Pierre Perifel, JP Sans
con le voci di Valerio Lundini e Margherita Vicario
sceneggiatura: Yoni Brenner, Etan Cohen
montaggio: Jesse Averna ● musiche: Daniel Pemberton
produzione: Dreamworks Animation
distribuzione: Universal Pictures
Stati Uniti, 2025 ● 103 minuti
v. doppiata in italiano

Il secondo capitolo dell’avventura saga de I troppo cattivi conferma di volersi discostare dal filone di quel “cinema per ragazzi” troppo impostato e didascalico: il risultato è una storia piena di ritmo, azione e passione per il cinema. Una boccata fresca per un film che si trasforma in una variante per bambini ed adolescenti di uno spy thriller pop contemporaneo.
Chi è più cattivo dei Troppo Cattivi? Le Troppo Cattive. Nel nuovo capitolo i Troppo Cattivi, una banda di animali criminali, cercano di guadagnarsi fiducia e accettazione nella loro nuova vita da “bravi ragazzi”. Tuttavia, vengono richiamati in azione per affrontare un’ultima missione, guidati da una squadra criminale tutta al femminile.
«Un film che non si ferma mai, un action demenziale che sembra poter inanellare un’idea dopo l’altra, che indubbiamente fa tesoro del lavoro che Dreamworks ha già compiuto nel racconto visivo dell’action in un altro film centrale, di confine, come Il gatto con gli stivali 2. Ma soprattutto Troppo cattivi 2 è un film che riscopre le potenzialità di un’animazione che evidentemente permette di sviluppare momenti tecnicamente impensabili nel cinema dal vivo. Troppo cattivi 2 è evidentemente soprattutto un laboratorio che prova a rimettere le mani su un cinema libero e a suo modo entuasiasta delle sue scoperte, che probabilmente, da una prospettiva “adulta” si limita a ripensare per un contesto nuovo dettagli ed elementi classicissimi e noti ma che per gli spettatori più giovani rappresenta forse il grande ritorno ad un cinema per ragazzi pienamente cinefilo, che invita a essere montato e smontato, a carpire i suoi riferimenti, che, forse soprattutto, insegue il piacere della vertigine più che l’insegnamento a tutti i costi.» (Alessio Baronci, sentieriselvaggi.it)