Volare
un film di Margherita Buy
con Margherita Buy, Elena Sofia Ricci, Giulia Michelini
sceneggiatura: Margherita Buy, Doriana Leondeff, Antonio Leotti
fotografia: Giovanni Canevari ● montaggio: Francesca Calvelli
musiche: Pasquale Catalano
produzione: Kavac Film
distribuzione: Fandango
Italia, 2024 ● 100 minuti
v.o. in italiano
Nella stessa stagione cinematografica degli esordi di Paola Cortellesi e Michele Riondino, anche Margherita Buy debutta dietro la macchina da presa: con una storia che eredita tutte le nevrosi dei suoi personaggi più famosi e regala un’ora e mezza di sorrisi, riflessioni e gentilezza.
La paura di volare, irrazionale e così umana, attanaglia AnnaBì, un’attrice di talento che potrebbe aspirare al successo internazionale, se si decidesse a salire su quel maledetto aereo. Anche l’occasione della sua vita, un film diretto dal regista coreano del momento, si sgretola miseramente per la paura di volare. E AnnaBi si ritrova a interpretare la quinta stagione di una popolare e un po’ insulsa serie tv. Ma ecco il colpo di scena: l’amata figlia è stata accettata da una prestigiosa università americana, sulle coste del Pacifico. E ora? Rinuncerà ad accompagnarla? La rivedrà quando farà ritorno? E se non facesse ritorno? Quel che non ha potuto la carriera, può l’angoscia di perdere la figlia. Così AnnaBì si iscrive a un corso della compagnia di bandiera, pensato proprio per chi ha paura di volare.
«Volevo raccontare una storia che parlava molto di me e delle mie esperienze. E sentirmi ripetere la frase “ma no, questo film lo devi fare tu”, mi ha aiutato a capire che affidarlo a un’altra persona avrebbe portato a un film probabilmente più bello, ma meno personale. Tuttavia, è una storia trasversale. E preparandola mi sono resa conto che riguarda tutti. Ho visto in difficoltà le persone più insospettabili. Per tutti la paura è sempre la stessa. Poi magari c’è chi è più bravo a nasconderla. Ma mi sono sentita meno sola. E vedendo Volare spero ci si sentano anche tante persone con problemi simili a quello che raccontiamo.» (Margherita Buy)
«Una storia piccola per una commedia garbata, “gentile”, una dimostrazione di umiltà ma anche la prova di un’autoironia consapevole e di una levità di tocco d’altri tempi. Senza mai strafare, Margherita Buy sa comunque trovare momenti francamente irresistibili, come il confronto con la “rivale” Elena Sofia Ricci dal coiffeur alla moda, interpretato da un incredibile Giuseppe Piccioni (il vero colpo di genio del film). E ancor più mostra pudore, un mistero di austerità e tenerezza, nel raccontare gli istanti di dolore e di crisi.» (Aldo Spiniello)