
YESTERDAY
un film di Danny Boyle
con Himesh Patel, Lily James, Kate McKinnon, Ana de Armas, Ed Sheeran
sceneggiatura: Richard Curtis ● fotografia: Christopher Ross
montaggio: Jon Harris
produzione: Etalon Film
distribuzione: Universal Pictures
Gran Bretagna, 2019 ● 116 minuti
v. doppiata in italiano

Dal regista premio Oscar Danny Boyle e dallo sceneggiatore Richard Curtis (suoi I love Radio Rock, Love Actualy e Nothing Hill) una commedia tutta rock’n’roll ambientanta in una realtà inimmaginabile in cui nessuno conosce i Beatles. Tra musica, sogni, amicizia e una lunga e tortuosa strada che porta all’amore di una vita.
Jack Malik è un cantante che non riesce a sfondare. Sembra destinato a lavorare per sempre nel supermercato e ad esibirsi la sera davanti a poca gente. La sua migliore amica e manager Ellie, che lo porta sempre in giro con la macchina, lo incoraggia a non mollare. Una sera viene investito da un autobus durante un blackout totale. E dopo essersi risvegliato, scopre che i suoi amici non hanno mai sentito nominare i Beatles. Così Jack inizia a cantare le celebri canzoni del gruppo spacciandole per sue. E in poco tempo diventa una star. Ma il suo rapporto con Ellie, che è sempre stato fortissimo, entra in crisi.
«Quando sono esplosi i Beatles io e le mie sorelle avevamo circa sette, otto anni. Se sei inglese, e soprattutto se provieni da Manchester, che è molto vicina a Liverpool dove sono nati i Beatles, è normale che questa band diventi una costante della tua vita. Richard Curtis, che si è occupato della sceneggiatura, ne è ossessionato. Non lo diresti mai quando lo incontri, ma è davvero un fan sfegatato e questo trapela molto nel film. Io sono stato più trascinato da star come Bowie o dai Led Zeppelin. Ma a un certo punto, con un progetto come questo, cominci a imparare tutto sui Beatles, tutto sulle loro canzoni. Credo che ormai quei brani facciano pare del nostro DNA, in quello di tutti noi. Yesterday è una lettera d’amore ai Beatles, questo è ovvio, ma è anche un film d’amore, con tutte le idiosincrasie, le impossibilità e le contraddizioni che questo sentimento comporta» (Danny Boyle)
«Yesterday è prima di tutto un film sull’immortalità. Un’altra escursione fantasy dopo il riuscito 28 giorni dopo. Che dopo un biopic come Steve Jobs, al momento il suo film più bello, si inventa stavolta un ‘finto biopic’ raccontato come se fosse vero. Poi entra in gioco Richard Curtis. Con i suoi magici voli temporali. Con le sospensioni strepitose di Questione di tempo, con l’euforia di I Love Radio Rock, con gli abbracci perduti e da ritrovare di Love Actually. Chi è il vero padre di Yesterday? Il regista o lo sceneggiatore? Perché qui sembrano convivere le loro due anime. A volte contrarie. Tanto da scontrarsi. E che a tratti si amalgamano in una strana, contraddittoria e affascinante fiaba.» (Simone Emiliani, sentieriselvaggi.it)