Il film dice molto, in 95 minuti, su come oggi è vissuto il lavoro in molte zone del nostro Paese. Il cinema di Silvia Luzi e Luca Bellino è libero e ragiona sulla sottile linea di confine tra verità e finzione. Dopo “Il Cratere” (del 2017, presentato Mostra del Cinema a Venezia, questa loro opera seconda risulta molto potente.

Marta Rizzo, Repubblica – Lavoro, la dura storia delle fatiche in una conceria dell’Irpinia e il sogno di un affetto paterno – articolo completo
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